SAN PRISCO. Non si placano le polemiche a San Prisco sulle cartelle della tassa rifiuti, che in questi giorni stanno giungendo presso le abitazioni dei cittadini.

I cinque consiglieri comunali del gruppo ‘LiberaMenteInsieme’ (Matrona Libertino, Rosaria Pasquariello, Filomena De Felice, Annalia Curatolo e Salvatore Abbate) fanno sapere: «Il sindaco Domenico D’Angelo mente sapendo di mentire, o semplicemente non ha conoscenza di ciò che dice. In ogni caso è indubbia la gravità delle sue affermazioni. Le 17 unità lavorative cui fa riferimento sono esattamente le stesse previste nel vecchio (attualmente in vigore) capitolato, contribuendo a determinare i vecchi costi. Lo stesso capitolato prevede lo spazzamento delle strade cittadine ‘tutti i giorni con spazzatrice meccanica e ogni giorno con almeno un operatore per la pulizia manuale. Nel medesimo capitolato sono contemplate le necessarie ‘campagne di informazione e comunicazioni alla cittadinanza almeno una volta ogni due mesi’. Tutto ciò significa - sottolineano i consiglieri - che l’aumento del 20% della Tari è ascrivibile alla sola pulizia due volte all’anno delle caditoie. Ci comunichi allora il sindaco i costi esorbitanti di questo solo sevizio. In ogni caso, in attesa della definizione della nuova gara, il Comune non ha costi aggiuntivi per la raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, i cittadini invece da gennaio contribuiscono ad impinguare le casse comunali con una tariffa rifiuti maggiorata del 20% per un servizio decisamente insufficiente. D’Angelo ha perso ancora una volta una buona occasione per iniziare a raccontare verità. La politica non è fatta solo di silenzi e menzogne». In allegato all’articolo la foto della scheda di capitolato che si riferisce ai servizi forniti l’anno scorso.