“Sono d’accordo con Velardi. Se a Marcianise, come afferma, ci sono dei “mariuoli” che mettono a rischio l’incolumità del sindaco o che minacciano le persone oneste, allora questi vanno arrestati. E, visto che il primo cittadino nei suoi interventi ha più volte fatto capire di conoscere l’identità di tali personaggi ignominiosi, sarebbe ora che invece di fare velate allusioni su Facebook, sporgesse una sacrosanta denuncia alle forze dell’Ordine, sempre efficaci ed operative, così da collaborare attivamente al debellamento dei fenomeni a lui noti e nefasti per la crescita, il decoro e l’onorabilità della nostra terra. “
Sono le parole con cui Antonio Tartaglione, ex primo cittadino e coordinatore del movimento civico “Ora” , commenta gli ultimi interventi in cui il sindaco Velardi, sui social network e a mezzo stampa, ha fatto riferimento al presunto malaffare ancora serpeggiante nelle viscere urbane.
“I Marcianisani – continua Tartaglione - non hanno bisogno di “eroi da tastiera” che, senza adottare gli opportuni provvedimenti, gettano invece ombre sull’onestà di un popolo che si è unito intorno al lavoro ed ai valori della tradizione agricola;
i marcianisani hanno bisogno di azioni concrete a sostegno dello sviluppo del territorio e volte a valorizzare l’operosità di ogni singolo che, nella veste pubblica o nel suo privato, abbia contribuito al miglioramento della città.”
Il coordinatore del movimento “Ora” analizza anche i vantaggi che deriverebbero da un cambio di modus operandi da parte di Velardi: “ Se il sindaco conosce davvero chi sono i delinquenti e quali azioni stanno perpetrando sul territorio, qualora decidesse di denunciare tutto agli organismi competenti per interrompere tali eventuali processi deleteri, contribuirebbe a portare benefici alla città in termini di ripristino della legalità e di accrescimento della sua fama positiva.
Senza contare che poi, conseguenzialmente, si potrebbero richiamare investimenti di quanti, attratti da un territorio senza ombre e dall’ubicazione strategica, finirebbero con il rendere Marcianise un traino per l’economia e per lo sviluppo della Campania.
Certo, se poi l’atteggiamento da uno contro tutti mira ad una eventuale promozione nella carriera politica, capisco le ragioni per cui il primo cittadino sembra tenere in considerazione più Facebook che non una collaborazione silenziosa ed efficace con le Forze dell’Ordine. Non posso però non dolermene: è “sfortunato il popolo che ha bisogno di eroi”, soprattutto se, eventualmente, tali eroi dovessero rivelarsi i primi speculatori”.
