SANTA MARIA CAPUA VETERE. Dopo il successo del primo ‘AppiaDay Nazionale’ dello scorso 14 maggio che ha visto per la prima volta insieme i comuni di Capua, San Prisco, Curti, Maddaloni, San Tammaro, a Santa Maria Capua Vetere, oggi prendono il via i lavori per le attività dell’edizione 2018.

Al tavolo Legambiente Nazionale, con Alberto Fiorillo, Legambiente Regionale, con il presidente Michele Buonomo e circolo Legambiente di Succivo con Francesco Pascale, Coopculture e le Amministrazioni  Comunali che hanno a cuore la valorizzazione di una delle vie più antiche della storia dell'Impero Romano: l'Appia.

Tutto ciò organizzato dal comune di Santa Maria Capua Vetere, dal sindaco Antonio Mirra e dall’assessore alla Valorizzazione del Patrimonio Culturale Mariarosaria Giuliano. La volontà della programmazione culturale e della valorizzazione di luoghi che testimoniano la grandezza dell’altera Roma sta dando i suoi frutti, e andrà a rafforzare quella sinergia culturale sempre auspicata.

Già ai Fori Traianei in Roma, il comune di Santa Maria Capua Vetere aveva presentato le attività dell’Appia Day Antica Capua 2016 alla conferenza stampa di Legambiente, Touring club, Comune di Roma e Mibact.  

«L’appuntamento con Legambiente nazionale e regionale, qui a  Santa Maria Capua Vetere, segna un passo importante fatto lo scorso 14 maggio: l’Antica Capua riprende il suo ruolo nel programma culturale della ‘Regina Viarum’ e nei programmi futuri dove il comune di Santa Maria Capua Vetere, grazie all’Amministrazione Mirra, va assumendo sempre più il ruolo di comune capofila» - ribadisce Fabio De Lucia, riferimento politico e capogruppo di Svolta Popolare. «Stiamo lavorando alla ratifica del protocollo sull’Appia Day, che sancisce formalmente l’adesione del comune alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale diffuso sull’Appia e visibile a tutti. L'incontro di oggi, con i rappresentanti nazionali di Legambiente, i Comuni dell'Appia, aggiunge un altro tassello agli obiettivi previsti dai nostri programmi, delegando il Comune come naturale capofila di un cambiamento culturale in atto».

Dunque per la prima volta si riuniscono attorno ad un tavolo i rappresentanti dei territori che possono tracciare la strada per un futuro all’insegna della valorizzazione della cultura e del proprio patrimonio. I comuni partecipanti, oltre a Capua, San Prisco, Curti, San Tammaro, ci saranno Caserta, Casapulla, Francolise e Sessa Aurunca.