“Ancora una volta i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle si sono dimostrati più interessati ai like su Facebook, a conquistare i titoli di giornale e a posare a favore degli obiettivi rispetto al merito delle questioni”.

Lo dice il presidente del Partito democratico e consigliere regionale Stefano Graziano: “Sono venuti in aula con l’unico obiettivo di esporre uno striscione, cosa che ha costretto la presidente D'Amelio a sospendere la seduta. Dopo la ripresa dei lavori hanno cercato di prevaricare il dibattito, interrompendo i vari interventi, anche quando D'Amelio ha comunicato quanto deciso in conferenza dei capigruppo, ossia di dedicare un’ora e mezza dei lavori della seduta odierna all’emergenza incendi boschivi.”  

Non si è fatta attendere la replica del M5S. “Respingendo la nostra proposta di mettere da parte tutto e discutere principalmente e urgentemente di Terra dei Fuochi il consiglio regionale, De Luca e la sua maggioranza si sono assunti pubblicamente la responsabilità politica e istituzionale di fregarsene della vita e della salute dei cittadini campani e di dire che per questa Regione il tema dei roghi tossici non è una priorità”. Lo dichiara Valeria Ciarambino, capogruppo dei consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle che oggi, dopo aver visto respinte la loro richieste di discutere prioritariamente di Terra dei Fuochi e di invertire l’ordine del giorno per discutere di incendi, hanno abbandonato l’aula e annunciato per domani mattina, alle ore 11, una conferenza stampa presso il presidio permanente del gruppo all'esterno del palazzo del consiglio regionale. 

“Faremo i nomi e i cognomi dei responsabili istituzionali di questo disastro di proporzioni epiche che ha visto l’emergenza incendi sul Vesuvio aggiungersi a quella ormai perenne dei roghi tossici – spiega Ciarambino -. Gli stessi nomi e cognomi che, inseriti in un esposto, porteremo alla Procura per accertare le eventuali responsabilità penali di chi doveva controllare, programmare e prevenire e non l’ha fatto. E’ vergognoso che qui, davanti al consiglio regionale che rappresenta la Campania, De Luca e la sua Giunta non si siano presi nemmeno una responsabilità e non abbiano almeno chiesto scusa per gli errori e i ritardi accumulati in anni di inerzia. No. L’unica cosa che è stato in grado di fare il governatore è stato scaricare le colpe su altri e battere cassa con il Governo. Ma li costringeremo noi a farlo, con una mozione di sfiducia che presenteremo domani. De Luca non può fare il sindaco della Regione, visto che è incapace di fare tutto da solo si dimetta e lasci spazio a chi è davvero in grado di risolvere i problemi della Campania”.