Pin It

CASAPULLA. Da ieri sera, Francesco Sorbo non è più il presidente del consiglio comunale di Casapulla. Infatti, é stata fiutata a maggioranza assoluta la richiesta di revoca presenta dai consiglieri di ‘Casapulla domani’. 

Questo l’intervento integrale di Sorbo prima della votazione: «Siamo arrivati al momento da voi o da qualcuno di voi tanto atteso, la resa dei conti o la becera vendetta nei confronti del presidente del consiglio comunale. Tra poco, infatti, vi appresterete a votare la mozione presentata da 5 consiglieri di maggioranza per la revoca del sottoscritto dalla funzione di presidente dell’Assise. Si è arrivati a questa infondata e immotivata mozione (seppure legittima nella forma ma assolutamente irrazionale nella sostanza), per una rivalsa nei miei confronti, dopo le frizioni nate nella maggioranza tra il gruppo di Casapulla Domani e quello Campania Libera.Mai mi sarei aspettato, per come mi sono sempre comportato, fin dalla mia elezione, per imparzialità, neutralità e rispetto istituzionale, di diventare la vittima sacrificale per far consumare una volgare vendetta di chi non potendo altro ha scelto di colpire il sottoscritto di riflesso. Ho, fin dall'inizio dell'insediamento, sempre collaborato con tutti i gruppi consiliari, ho sempre tenuto un comportamento consono ad un presidente e ho sempre concordato (forse sbagliando) con il sindaco la composizione di ogni singolo ordine del giorno, come per gli orari dei tanti consigli comunali convocati dal 2014 fino a quest'ultimo di oggi pomeriggio. Nei giorni scorsi, ho avuto modo di fornire ad ognuno di voi delle precise e motivate controdeduzioni alle infondate accuse mosse nei miei confronti dai 5 consiglieri comunali firmatari della mozione oggi in discussione.Sono certo che i 5 colleghi consiglieri comunali sono stati solo il ‘mezzo’ di qualcuno che ha pianificato, anche con le minoranze, la mia sfiducia in cambio di qualche altro voto a favore, o qualche altra assenza, o astensione tecnica nei mesi a venire. A questa persona dico, che questa zotica azione che mira alla mia revoca sarà e diventerà solo una magra soddisfazione di qualche breve periodo, perché le motivazioni mosse nei miei confronti sono inconsistenti e prive di fondamenta per la rimozione del sottoscritto dalla funzione di presidente del Consiglio. Io non sono attaccato alla ‘poltrona’ di presidente come forse lo è qualcuno altro, ma viste le motivazioni e le accuse inconsistenti mosse alla mia persona e al mio operato, farò tutto quello che sarà nelle mie prerogative, per dimostrare che state sbagliando e sono certo e sicuro che chi dovrà esprimersi nel merito della questione, mi darà sicuramente ragione, reintegrandomi nelle mie funzioni. Solo successivamente al mio reintegro, deciderò se rimanere, o dimettermi dall'incarico di presidente. La vostra, quella del sindaco e quella della minoranza che sosterrà con i propri voti la mia revoca, sta diventando una strumentale, sterile e puerile azione politica, che non riuscirà a dimostrare una non corretta funzione dell’istituzione del presidente, e di conseguenza la sua revoca non può essere adottata sulla base di una valutazione fiduciaria di tipo strettamente politico, perché è solo di questo che si tratta e non di altro. La mia revoca da presidente non trae origine dal venir meno della fiducia dell’assemblea, ma da valutazioni di carattere ‘meramente politico’ dai componenti della maggioranza consiliare, come ad esempio il mutamento degli assetti, degli equilibri o dei rapporti tra le due anime della ex maggioranza. Ricordo a voi tutti che vi apprestate a votare la mia revoca, che il presidente del consiglio comunale non può restar soggetto al ‘mutevole atteggiamento fiduciario della maggioranza’ (Cons. Stato, sent. 25 novembre 1999, n. 1983), ma resta sempre un organo di garanzia e di neutralità per i componenti del consiglio comunale. Io, da quando eletto Presidente del consiglio comunale, mi sono sempre contraddistinto per imparzialità e garanzia per tutti i consiglieri comunali (maggioranza e minoranza) e con loro ho sempre cercato collaborazione nello svolgimento dei lavori delle Assisi; mai ho abusato della mia funzione istituzionale e mai ho approfittato nella mia posizione Istituzionale. Sono sempre riuscito, nei tre anni della mia presidenza, a gestire nel migliore dei modi anche situazioni apparentamenti complicate, riuscendo sempre ad evitare ammonimenti, richiami verbali o  rimproveri ai consiglieri comunale, che di conseguenza mi hanno sempre mostrato la loro disponibilità e piena collaborazione nello svolgere il mio delicato compito. Di conseguenza la vostra mozione o deliberazione di revoca, che doveva e dovrebbe essere adeguatamente motivata con riferimento alla violazione di regole comportamentali connaturate alla carica di garante della corretta dinamica politico-amministrativa dell’ente comunale, è inconsistente e debole. Tutto ciò, lasciatemelo dire, non trova riscontro nella verità delle cose, ma è solo la sete di vendetta politica di qualcuno che non ha esitato a muovere i fili di una vendetta nei miei confronti. Secondo l'indirizzo della Giurisprudenza, nemmeno l’assunzione di una carica all’interno del proprio partito o movimento nel corso del mandato presidenziale, ha alcun rilievo ai fini del giudizio sull’idoneità a rimanere nelle funzioni di presidente del consiglio comunale. Così come, l’orientamento prevalente ritiene che la revoca del presidente possa essere fondata sulla contestazione di comportamenti, tenuti o meno all’interno dell’organo, adottati in violazione degli obblighi di neutralità ed imparzialità inerenti all’ufficio (Cons. St., sent. 18 gennaio 2006, n. 114) e anche questi da Voi non sono stati mai dimostrati. Potrei, forse anche sforzandomi, capire le diverse opinioni o vedute politiche che contraddistinguano le due anime della ex maggioranza, scaturite dopo le ultime tensioni interne al progetto denominato Casapulla Domani, ma non riesco proprio a comprendere cosa abbia potuto determinare questa Vostra richiesta di revoca dall'incarico di Presidente del Consiglio comunale.

Le cose false e del tutto strumentali, che mi avete gratuitamente attribuito, non trovano purtroppo riscontro nella realtà e nei fatti, ma sono solo frutto solo di una ritorsione che intendete consumare con il sottoscritto. Le lamentele infondate e gratuite che Voi, sottoscrittori della proposta di delibera, aveTe mosso nei miei confronti e nei confronti del Presidente del Consiglio comunale, non trovano le giuste e fondate motivazioni per una revoca, che dovrebbe invece essere sorretta da gravi responsabilità o danni che hanno leso l'immagine del Consiglio comunale, o dalle violazioni legate ai comportamenti di mancata neutralità o imparzialità nell'esercizio di Presidente del Consiglio comunale. Forse riuscirete grazie anche all'aiuto della minoranza, ad avere i numeri giusti per votarla e sostenerla in consiglio comunale, ma resta il fatto che nella sostanza non esistono i presupposti per la mia rimozione. Così facendo, tutti quanti, daremo una pessima impressione del Consiglio comunale e dei suo componenti, di tutto ciò per cui ci siamo candidati, dando l'impressione che la mancanza di dialogo, la mancanza di democrazia interna e la mancanza del rispetto verso la funzione del Presidente del Consiglio comunale (garante per tutti) possa determinare la classica "resa dei conti" per chi non ci si allinea con il "capo". Come già prima preannunciato, contro il Vs. voto alla mia revoca, farò tutto quanto mi è concesso per Legge, finanche un ricorso al Tar Campania, e alla fine (come accadrà) ne uscirò vincitore, ma avremmo tutti perso la faccia nei confronti dei cittadini. Perderei io come Presidente, Voi come Consiglieri sottoscrittori della revoca, come perderebbero i Consiglieri di minoranza che voteranno la revoca (anche perché Voi da soli non avreste i numeri per farlo), ma più di tutti perderebbe il Sindaco (vero ideatore o ispiratore della mia sfiducia), uscendone anche lui con le ossa rotte. A questo punto, non mi resta che abbandonare l'aula al momento del voto, perché non voglio partecipare alla votazione della revoca, perché credo fortemente che fare il Presidente sia una cosa seria e che per nessun motivo questa Istituzione vada sminuita.Voglio ringraziarVi anticipatamente per come Vi comporterete e per come voterete in consiglio e, nel contempo comunico a Voi tutti di essere stato onorato di aver svolto il ruolo di Presidente del Consiglio comunale di Casapulla negli ultimi tre anni».


CASERTAFOCUS.NET

SEGUI LE NOTIZIE IN DIRETTA

CASERTAFOCUS.NET

Aprile 2024
DLMMGVS
123456
78910111213
14151617181920
21222324252627
282930

Articoli più letti

BUON COMPLEANNO - Tanti auguri alla mia …

12-04-2024 Hits:504 L'angolo delle Dediche La Redazione

14:43:31 Il tuo giorno speciale, ma per tutti quelli che ti sono accanto anche per loro  è un giorno speciale.

Read more

SALUTE - Grant (ID Lega): scade a settem…

23-03-2024 Hits:734 Politica La Redazione

15:48:14 Scade il prossimo 12 settembre il bando sul Partenariato per gli studi clinici tra Europa e Paesi in via di sviluppo (EDCTP): lo rende noto l’eurodeputato del gruppo ID...

Read more

INNOVAZIONE E SVILUPPO - Grant (ID Lega(…

21-03-2024 Hits:691 Politica La Redazione

Innovazione e sviluppo per le grandi imprese: nuove opportunità arrivano dall’Europa ed in particolare dall’European Innovation Council. A renderle note l’eurodeputato dal gruppo ID Valentino Grant. «La Call è una chance...

Read more