SANTA MARIA CAPUA VETERE. Nicola Leone, si è concluso un rimpasto in amministrazione, qual è la vostra posizione?

«A Santa Maria non c'è stato alcun rimpasto, rimpasto è quando si azzera la Giunta e si ridiscute la maggioranza nei suoi equilibri e nel suo senso di esistere. Qui non si è fatto questo».

E di cosa si è trattato?

«Terra libera ha semplicemente visto il suo assessore dimettersi e ora hanno una nuova rappresentanza. Sulla nomina di Luigi Simonelli nulla da dire: è il consigliere più votato della città e merita di potersi sperimentare in Giunta. Un grande grazie anche a Oscar Bobbio che con la sua competenza ha contribuito a questo primo anno di amministrazione. Ora spero che potrà sostenerci seppur da esterno all'amministrazione».

Simonelli si occuperà di urbanistica e parcheggi, tematiche che lei conosce bene...

«Assolutamente, temi importanti e sono sicuro che Luigi saprà affrontarli nel migliore dei modi, il mio è un doppio in bocca al lupo».

Da settimane si parla del Tribunale, cosa sta succedendo?

«La storia parte da lontano: il Comune ha, per anni, anticipato al le spese per la gestione del Tribunale al Ministero per una cifra che arriva a 16.000.000 di euro. Una cifra abnorme che influisce non poco sui bilanci comunali. Oggi il Governo stabilisce un ristoro, per la città, di 3 milioni in 30 anni. Non si può non capire che un provvedimento del genere è troppo impattante per una città piccola come la nostra».

Quali soluzioni intravedete?

«Non possiamo accettare questo provvedimento, siamo pronti (ove fosse necessario) a impugnare la decisione. Questo se dovesse fallire il dialogo istituzionale».

Quindi prima il dialogo istituzionale...

«Certo, noi siamo una istituzione. Ho anche molto apprezzato l'impegno dell'Onorevole Camilla Sgambato, spero che anche l'Onorevole Moronese possa seguire da vicino la vicenda. La città esprime dei parlamentari e si aspetta tanto da loro».

Matteo Donisi