Il liceo don Gnocchi di Maddaloni conclude l’anno di studi 2016/17 con la promozione di tutti i partecipanti all’Esame di Stato: non una sanatoria, ma la testimonianza di tanti traguardi personali raggiunti in diverse fasce di merito e in diverse condizioni esistenziali, tutte meritevoli di attenzione.
Il bacino d’utenza del don Gnocchi abbraccia un’area delicata della città di Maddaloni e di altre realtà limitrofe; la scuola talvolta è chiamata a sopperire a carenze sociali diffuse. In questo contesto la sfida dell’inclusione diventa prioritaria, senza però dimenticare la valorizzazione delle eccellenze. Nella maturità di quest’anno la Lode è decisamente “donna”: hanno conseguito il 100 e lode le studentesse Daniela Carfora, Giuseppina Migliore e Carmela Nuzzo del Liceo Linguistico, Marianna D’Almo e Filomena Liparulo del Liceo delle Scienze Umane; nel Liceo Artistico non ci sono state lodi, ma comunque sono sbocciati gli allori… che tradizionalmente coronano le fronti degli artisti. Ricordiamo come particolarmente meritevole l’alunno Stefano Monda, che già si è imposto all’attenzione dei media con i suoi disegni in chiaroscuro.
Abbiamo chiesto alla dirigente scolastico del don Gnocchi Annamaria Lettieri se può essere soddisfatta dell’esito: “Sono felice – ci dice la Lettieri – per i risultati che i ragazzi hanno conseguito con il loro impegno nonostante le difficoltà di un contesto ambientale medio-basso e sicuramente grazie al lavoro fecondo dei docenti. Un lavoro quotidiano che si avvalso delle nuove tecnologie come la LIM e di un ampio utilizzo di metodologie innovative come il Cooperative Learning o il peer-to-peer”.
Quali sono state le attività portanti del don Gnocchi nel 2016/17?
Quest’anno per il linguistico c’è stato l’Erasmus Plus: i nostri ragazzi sono stati all’estro e abbiamo accolto ragazzi provenienti dagli altri paesi partecipanti. Peraltro il logo scelto per questo Erasmus specificamente dedicato alle scuole superiori è stato proprio quello elaborato dai nostri ragazzi del liceo artistico. Questo anche a testimoniare la sinergia tra diversi indirizzi.
Gli indirizzi non sono più compartimenti stagni…
Finalmente è stata superata la tradizionale divisione tra gli indirizzi e tutti si sentono alunni di un’unica scuola: questo era uno degli obiettivi fondamentali che mi ero proposta, credo di esserci riuscita facendo partecipare alle sfilate dell’indirizzo moda ragazze degli altri ambiti; coinvolgendo nelle manifestazioni per la legalità sia studenti delle scienze umane, sia del linguistico perché spesso tali attività richiedono una competenza plurilinguistica.
La mescolanza di talenti funziona?
È una mescolanza creativa che per nostra gioia lascia il segno: a Palazzo Reale di Caserta sono ancora presenti le sagome che ritraggono mamme e bambini e che sono state elaborate dai nostri studenti in occasione della giornata internazionale della donna. Nel corso dell’anno il don Gnocchi è stato anche impegnato nella realizzazione degli otto moduli del progetto Scuola Viva con attività legate alla tamorra, al teatro, all’informatica, alla rielaborazione della madre lingua fatta con metodologie innovative, tipo il fumetto. E ancora ricordiamo due moduli realizzati in partnership con la Fondazione Ferraro miranti all’inclusione: per noi l’integrazione è fondamentale.
In assenza di una significativa quota migranti è inclusione soprattutto sociale?
Il contesto sociale che ci caratterizza merita sicuramente forte attenzione. Siamo una delle scuole che accoglie e riesce a includere di più, con 18 alunni diversamente abili e 19 alunni con problemi familiari, per i quali è stato stilato un piano didattico individualizzato. Grazie ai docenti questi alunni vengono visti realmente, e non solo sulla carta, come risorse, perché si riescono ad attivare delle strategie didattiche – come la didattica per gruppi o la didattica di laboratorio – che alla fine producono frutti anche insperati e che si riflettono sulla maturazione di tutta la classe.
Progetti per il futuro?
Ci è stato approvato recentemente un PON sull’inclusione, quindi partiremo a settembre con la strutturazione concreta di questo percorso.
AP
