MARCIANISE. Con un comunicato che ha pochi precedenti nella storia del sindacalismo italiano, vengo attaccato in modo intimidatorio a proposito della mia decisione di acquisire al patrimonio comunale di Marcianise per fini sociali una villa di proprietà della famiglia camorristica Belforte.
Il comunicato del sedicente sindacato DICCAP prova maldestramente a difendere l'operato di taluni appartenenti alla polizia municipale di Marcianise per delegittimarmi e per isolarmi nella difficile azione di contrasto ai sodalizi criminali. Con una modalità che ricorda taluni - purtroppo tristemente noti - comunicati nella tragica fase storica della guerra di mafia in Sicilia, il sedicente sindacato non nomina mai il sodalizio criminale oggetto dell'azione della magistratura e ora anche dell'amministrazione comunale di Marcianise ma usa in maniera omertosa l'espressione "camorrista tal dei tali". Ritengo tale nota un inquietante messaggio obliquo rivolto alla mia persona e la conferma dell'esistenza di non chiare aree di interessi extra-istituzionali nel Corpo della Polizia Municipale di Marcianise che pur mostra, nella sua parte maggioritaria, dedizione e aderenza alle leggi. Auspico vivamente che gli inquirenti avviino gli accertamenti opportuni sui legami locali e sulle motivazioni reali del sedicente sindacato, facendo luce sulle complicità istituzionali e sugli appoggi goduti per lunghissimi anni dal sodalizio criminale Belforte nell'apparato comunale di Marcianise, ai più diversi livelli. Ciò anche a tutela dell'attuale amministrazione comunale, impegnata in una rischiosa opera di ripristino della legalità.
Antonello Velardi
Sindaco di Marcianise