Quale sarà la composizione del prossimo consiglio comunale di Maddaloni? A chi sarà attribuito il premio di maggioranza? Dopo la decisione della commissione elettorale di rinviare la proclamazione a mercoledì, gli interrogativi tra addetti ai lavori e cittadini si fanno sempre più insistenti.

Se è vero che solo il pronunciamento della commissione elettorale fa fede ed è quello che bisogna attendere per capire quale sarà la composizione del parlamentino cittadino, è anche vero che per farsi un’idea è utile anche capire come si stanno regolando negli altri comuni che si sono trovati nelle condizioni di Maddaloni, cioè dove la coalizione dello sconfitto al ballottaggio ha superato al primo turno il 50% dei consensi. A tal proposito sarà utile analizzare quello che è successo ad Avezzano, comune in provincia de L’Aquila, di poco superiore a 42mila abitanti (Maddaloni ne ha quasi 40mila). Nella giornata di ieri la commissione elettorale, guidata dal presidente del tribunale Eugenio Forgillo, ironia della sorte un maddalonese, ha assegnato il premio di maggioranza a Gabriele De Angelis, sindaco a capo di una coalizione civica di centrodestra, che ha avuto la meglio su Giovanni Di Pangrazio, primo cittadino uscente, il cui schieramento al primo turno aveva raccolto più del 50%. Il sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, facendo riferimento ad una sentenza relativa a San Benedetto del Tronto del 2016, il venerdì prima del voto ha presentato un’istanza nella quale chiedeva di seguire questo criterio per l’assegnazione dei seggi. L’ex candidato del centrosinistra Razzano, da parte sua, ha presentato una memoria con la quale, invece, chiede che si premi la sua coalizione per il risultato del primo turno. La palla passa alla commissione…