Completate le operazioni di scrutinio ed eletto il nuovo sindaco, toccaq definire il consiglio comunale. Secondo il ministero, la ripartizione è quella diffusa in questi giorni che assegna il premio di maggioranza alla coalizione di Razzano che ha vinto il primo turno con il 54%.

Questo il nuovo consiglio secondo il ministero: cinque seggi al Pd (Angelo Campolattano, Imperia Tagliafierro, Domenico Reitano, Eduardo Tontoli, Michele Russo), due seggi Città di idee (Teresa Cafarelli, Vincenzo Sforza), due seggi Calatia libera (Giuseppe Lutri, Antonio Di Silvestro), due seggi Udc (Nunzio Sferragatta, Giulio Farina), uno Campania libera (Pietro D’Angelo), Maddaloni è (Francesco Pascarella) e il candidato sindaco Giuseppe Razzano. Tre seggi Maddaloni nel cuore con Francesco Capuozzo, Antonio Di Nuzzo e Domenico Siviero, due i seggi a Forza Italia con Franco Merola e Giuseppe Magliocca, uno a Rinascita Maddalonese con Teresa Esposito, uno a Maddaloni libera con Valerio Stravino. Completano il consiglio i due seggi del Patto per Maddaloni con Luigi Bove e Francesca Benenati e il seggio del M5S con Giulio Carfora. Venerdì scorso, però, il neo sindaco De Filippo ha consegnato una memoria alla commissione elettorale con la quale sottolinea che nell’assegnazione del premio di maggioranza, vanno tenuto in considerazione anche i voti raccolti al secondo turno. In pratica, secondo quanto afferma De Filippo, il premio di maggioranza andrebbe comunque alla coalizione Razzano e non alla sua, solo se dopo i due turni, il centrosinistra superasse ancora il 50%. In caso contrario, il premio va assegnato al sindaco vincente. La tesi di De Filippo è sostenuta da una sentenza del Tar relativa al consiglio comunale di San Benedetto del Tronto, dove si è verificata lo scorso anno una situazione speculare con il sindaco che è risultato vincente al ballottaggio, ma non al primo turno e con la coalizione avversaria che, invece, aveva superato il 50 in prima battuta. I giudici hanno confermato che, per garantire governabilità, bisognava verificare i voti raccolti nei due turni, assegnando al vincitore del ballottaggio il premio di maggioranza anche se la coalizione avversaria aveva superato lo soglia della metà più uno al primo turno. Staremo a vedere.