MADDALONI. «La campagna elettorale che si sta per chiudere è stata caratterizzata dal ruolo invasivo di istituzioni che vivono di rimesse statali.

Da lunedì, a prescindere da quello che sarà il mio ruolo, nei loro confronti userò il trattamento che si riserva agli avversari politici così come loro mi hanno considerato per tutto questo periodo». A dichiararlo è il candidato sindaco Andrea De Filippo che va a muso duro e prosegue: «Dalla clinica di San Michele e dalla Fondazione Villaggio dei Ragazzi mi sarei aspettato un atteggiamento di terzietà che, invece, non c’è stato. Anzi entrambe le istituzioni si sono gettate nell’agone politico in prima persona schierandosi tutte dalla stessa parte». De Filippo spiega come la sua attività politica in città andrà avanti indipendentemente da quello che sarà il verdetto delle urne. «Lunedì o sarò il sindaco di Maddaloni o il capo dell’opposizione – ha spiegato – in entrambi i casi pretenderò per tutti il rispetto delle regole in tutte le circostanze. E’ grave che mi sia stato negato un incontro con il commissario del Villaggio, ignorando una mia richiesta». Il candidato sindaco sottolinea come per la prima volta nella storia di Maddaloni tutte queste istituzioni si siano schierate in maniera così forte e tutte dalla stessa parte. «Quando il candidato sindaco Bove parlava dei poteri forti di questa città – ha detto – ecco a cosa si riferiva… Tutti assieme, uniti dallo stesso progetto, sotto la stessa bandiera. Mi chiedo come queste persone possano lavorare per il bene di Maddaloni». De Filippo si augura che domenica ci possa essere un voto sereno e libero per i maddalonesi. «Al primo turno ho visto figure, quanto meno inquietanti nei pressi dei seggi – ha sottolineato – spero che la scelta del sindaco possa avvenire secondo quelle che sono le sensazioni dei maddalonesi e non altro».