SAN PRISCO. Negli ultimi giorni, é stata segnalata la mancata raccolta di rifiuti, soprattutto di scarti di potature di piante ed alberi, per le strade di San Prisco. Un cittadino, addirittura, ha riferito che sono quasi 70 giorni che questo servizio non viene espletato.
Sul tema é intervenuta là consigliere comunale Filomena De Felice, ex assessore all'Ambiente del Comune di San Prisco.
«Dopo che a dicembre scorso - ha affermato - ho lasciato la delega all’Ambiente perché, come ho già spiegato, la politica di ambito del sindaco e quindi le scelte in materia di gestione dei rifiuti sul territorio comunale, non erano condivisibili, in quanto lasciavano da subito trasparire le inevitabili conseguenze, puntualmente verificatesi durante i cinque mesi di gestione fallimentare e dubbia della delega da parte del primo cittadino (problematiche legate al regolare ritiro della frazione umida, mancato ritiro di sfalce e potature, aumento della tassa sui rifiuti, mancata massimizzazione dei ricavi provenienti dalla raccolta di plastica vetro e cartoni, assenza di politiche necessarie alla riduzione di produzione dei rifiuti, diminuzione della percentuale di raccolta differenziata) era lecito aspettarsi dal nuovo assessore delegato un intervento più incisivo, visto le critiche sollevate dal gruppo 'Noi Valori' prima del passaggio in maggioranza e quindi la loro conoscenza delle diverse problematiche riguardanti la gestione dei rifiuti rispetto alle quali non potevano farsi trovare impreparati.
Inoltre, il nuovo assessore è stato scelto insieme agli altri assessori per l’indubbia professionalità necessaria al rilancio dell’azione amministrativa. Da troppo tempo ormai lungo le strade della città o presso le case dei cittadini marciscono sacchi pieni di sfalce e potature, la cui raccolta è sospesa per motivi mi sono ben noti, come mi é noto l’impegno del sindaco a risolvere il problema in tempi rapidi. Impegno ovviamente disatteso come suo solito. Le attività di volontariato messe in atto dal nuovo assessore per ripulire le villette del paese (attività comunque previste per contratto con ditte specializzate e regolarmente retribuite) sono sicuramente lodevoli e non possono che trovare consenso da parte di tutti, ma l’attività dell’amministratore resta principalmente quella di assicurare ai cittadini i servizi per i quali paga regolarmente tasse salatissime. Sinceramente non penso che i cittadini di San Prisco debbano aspettare che si concluda la nuova gara per la raccolta dei rifiuti per potersi liberare di sfalce e potature, particolarmente abbondanti in questo periodo dell’anno.
Abbiamo anche chiesto formalmente al funzionario responsabile di conoscere le modalità di raccolta di sfalce e potature in alcune strade del paese, effettuata giorni addietro dal momento che non c’è stata comunicazione di ripresa della raccolta. Ovviamente siamo ancora in attesa di riscontro. Siamo sicuri che l’assessore delegato saprà farsi carico dei disagi che la popolazione è costretta a vivere da troppo tempo, disagi che paga regolarmente sulla bolletta Tari, anche per conto di chi lungo i marciapiedi di Via Nazionale Appia svolge attività di ristorazione abusiva lasciando cumuli di immondizia. I cinque consiglieri defenestrati restano in attesa, insieme al paese, dell’annunciato rilancio dell’azione amministrativa, senza sottrarsi nel frattempo al loro ruolo di vigilanza del rispetto delle norme da parte dell’intero apparato amministrativo di questo Comune».
