Non posso che esprimere tutto il mio dispiacere e disappunto per questo modo di fare politica di  “Speranza per Caserta” . Ringrazio i consiglieri comunali e tutti quelli che hanno manifestato nei miei riguardi la loro stima, per cui faccio presente a questi signori (a cui consiglio di guardare nelle loro liste e nei loro candidati, che di certo non hanno preso a Lourdes), di non esprimere giudizi da sciacalli, pensando di poterne usufruire in termini elettorali, quando le ultime elezioni l’hanno relegati a espressione del nulla.                              

Mio fratello in venti anni di politica non ha mai avuto nessun tipo di problema o qualcosa in cui sia stato coinvolto, ne ha mai voluto ricoprire incarichi amministrativi ( tranne un periodo da vicesindaco in cui si dimise dopo poco per impegni), anzi ha svolto con serietà il compito “solo politico” che gli era stato affidato, facendo sempre un passo indietro davanti a tutti gli incarichi e candidature che gli erano state proposte.

Il suo coinvolgimento in questa storia riguarda solo la sua attività professionale e non politica, e con tutta la fiducia che ho nella magistratura, sembra debba rispondere, in qualità di rappresentante legale e non amministratore di fatto.

Se c’è qualcosa da chiarire o rispondere per le sue attività, lo farà con dignità e serietà come ha sempre fatto.

Faccio presente che in tanti anni di attività, ha costruito più posti di lavoro e fatto beneficenza mio fratello, di quanto riuscirebbe a distruggere certa gente se avesse amministrato questo Comune.

Comunque sia, non sono affezionata a nessuna poltrona, e se abbiamo appoggiato questa amministrazione e il sindaco Marino ( che non vedo cosa c’entrano), è perchè riteniamo che sia una persona giovane, capace a livello amministrativo, con cui poter costruire qualcosa di buono e nuovo in questa città.

Sono cosciente che la mia nomina non mi è stata data in eredità, ma costruita con il consenso e la fiducia dei consiglieri, per cui nel momento in cui si ritenga opportuno, sono pronta a tornare al mio lavoro di insegnante, perchè voglio ricordare, che a differenza di altri, non vivo di politica, e lo farei con la tranquillità e la serietà che mi ha sempre contraddistinto in questa avventura.

                                                                                                                                                                                    Mirella Corvino