Giuseppe Razzano e Andrea De Filippo si affronteranno nel turno di ballottaggio con le forze che li hanno sostenuti al primo turno. Né Luigi Bove con il Patto per Maddaloni, né Giulio Carfora con il M5S, così come si prevedeva nei giorni scorsi, si sono apparentati nei termini di legge che scadevano questa mattina. Un apparentamento, non avrebbe comunque, cambiato la scena del consiglio comunale, dal momento che, a prescindere da chi vincerà, il parlamentino cittadino è già stato eletto.

Complessivamente sono sette i consiglieri uscenti che sono riusciti a confermarsi dopo questa tornata amministrativa.

Si tratta di Teresa Cafarelli eletta in Città di idee, di Giuseppe Lutri in Calatia libera, Francesco Capuozzo e Antonio Di Nuzzo in Maddaloni nel cuore, Teresa Esposito in Rinascita maddalonese, Franco Merola in Forza Italia e Luigi Bove nel Patto per Maddaloni.

I due terzi del consiglio comunale, quindi, dovrebbe essere formato da persone nuove, ma le cose non stanno proprio così.

Questa elezione, infatti, segna anche molti graditi ritorni in consiglio comunale.

Su tratta di ben quattro amministratori che hanno esperienza da vendere e che, sicuramente, giocheranno un ruolo da protagonista.

Dopo l’assenza di una consiliatura torneranno a sedersi in consiglio Nunzio Sferragatta e Giulio Farina per l’Udc, Alessandro Sforza per Città di idee, Antonio Di Silvestro per Calatia libera

Si possono, quindi considerare dodici i volti noti alla città, praticamente la metà del parlamentino, essendo ventiquattro gli eletti a Maddaloni.

Un piccolo record, comunque, questo consiglio comunale lo segna: ad appena diciotto anni e mezzo nelle fila del Partito democratico fa il suo esordio Domenico Reitano, figlio di Maurizio Reitano, già amministratore e dirigente del Pd, che dal papà ha ereditato la passione per la politica essendo già da qualche tempo un iscritto del circolo dei Giovani demcratici. In consiglio ci sarà anche una discreta presenza femminile con ben quattro elette, due new entry assolute Imperia Tagliafierro del Partito democratico e Francesca Benenati del Patto per Maddaloni, e due riconferme Teresa Esposito e Teresa Cafarelli che è comunque, inferiore a quella del precedente consiglio quando ele elette furono cinque.