MARCIANISE. L’adesione al progetto di Giuliano Pisapia per Centro democratico è sempre più una realtà. Ingegnere Riccio come vede questo contenitore?
«Riteniamo che possa essere un’occasione importante per costruire un centrosinistra forte che non si schiacci sulle posizioni di un Pd che troppo spesso pratica la politica dei due forni e che non ha difficoltà a fare accordi con il centrodestra quando ha da chiudere questioni che lo riguardano, salvo poi invocare un’unità della coalizione che resta fine a se stessa. Tabacci è stato assessore di Giuliano Pisapia e conosce bene il suo modo di fare politica e per questo che guarda con attenzione a questo progetto. Per affrontare la questione, comunque, c’è un’importante appuntamento nazionale che si svolgerà il 24 giugno a Napoli nel quale discuteremo dell’adesione al centrosinistra di Pisapia. L’appuntamento del 24, per il partito della Campania, rappresenta il riconoscimento del lavoro svolto in questi anni. In Campania Centro democratico è una realtà importante e, in questo quadro, come provincia di Caserta rivestiamo un ruolo da primi attori, dal momento che il nostro gruppo, al netto del consigliere regionale, è quello che ha il maggior radicamento sui singoli territori».
Quali saranno le ricadute sui territori di questo nuovo progetto politico?
«E’ presto per dirlo. Il primo luglio è prevista la nascita del nuovo contenitore. A quel punto andremo a definire come muoverci nelle singole realtà».
Marcianise: ormai è trascorso un anno di governo Velardi. Come sta la città?
«La città ha recuperato la sua normalità e questa è la più grande vittoria dell’amministrazione Velardi. In tutti gli uffici si respira un clima nuovo che si è tradotto in una maggiore efficienza dei servizi per cittadini ed imprese. E’ chiaro che questo non basta. Ora bisogna lavorare affinché sul territorio ci siano degli investimenti che consentano di creare lavoro. E’ questa la priorità per tutti in questa fase storica, ma, noi, come amministrazione, rispetto ad altri, abbiamo gettato le basi affinché si costruisca un futuro roseo per questo territorio e per i suoi giovani».
Il suo giudizio è lusinghiero rispetto all’amministrazione Velardi, eppure dai banchi dell’opposizione arrivano accuse pesantissime al vostro riguardo.
«Ne abbiamo già parlato in passato: l’amministrazione Velardi non segue la liturgia tradizionale della politica e, a questo, fermo restando i ruoli che ciascuno di noi ricopre nei partiti, tutti ci siamo dovuti abituare. Detto questo, la nostra è un’amministrazione del fare e di ciò la città ci sta dando atto. L’opposizione a Marcianise deve ancora capire che ruolo deve avere. Di solito la funzione dell’opposizione è quello di proporre un modello politico alternativo a quello messo in campo da chi governa. Oggi, invece, assistiamo ad un’inquisizione costante quasi che, al posto dei consiglieri ci siano dei magistrati. L’uso costante delle denunce non fa certo bene ad una classe politica che, da un anno, non ha presentato un progetto alternativo ai nostri. Si è solo limitata a presentare denunce e ad insinuare che ci siano interessi e connivenze. Da questo punto di vista, comunque, noi tutti siamo estremamente tranquilli, dal momento che ci stiamo muovendo nel massimo della legalità e della trasparenza. Tra l’altro, il tipo di politica impostata dal nostro sindaco, non consentirebbe comportamenti non in linea con la legge. E’ chiaro: siamo uomini e, come tali, possiamo commettere degli errori che sono, comunque, tutti in buona fede».
Come sono andate le amministrative della scorsa settimana per Centro democratico?
«Faccio i miei complimenti al nostro consigliere regionale Zannini che ha dimostrato una grande intelligenza politica nella vittoria schiacciante che ha tenuto a Mondragone. Zannini, infatti, pur avendo i numeri per vincere da solo, ha avuto la grande intelligenza di allargare la squadra e conseguire un successo straordinario. Mi auguro poi che Peppe Razzano possa vincere a Maddaloni, dal momento che quella è la città gemella alla nostra Marcianise. Siamo impegnati a quadruplicare gli sforzi rispetto al primo turno, dove la nostra lista, sicuramente avrebbe potuto dare qualcosina in più, per cercare di contribuire alla vittoria del centrosinistra».
Il Puc?
«La proroga concessa dalla Regione ci consente di rivedere il piano. Abbiamo aperto un dialogo con l’università di Napoli per verificare le prospettive di sviluppo anche legate alla questione del trasporto. Abbiamo un anno di tempo per ridefinire lo sviluppo urbanistico della città di Marcianise».
