CASERTA. L’occasione è da non perdere, soprattutto se la cornice è quella della Reggia Vanvitelliana, ottimo posto non solo per le passeggiate tra la cultura e la storia, ma anche per delle iniziative inedite.

Ecco quindi che L’AICS Napoli (Associazione Italiana Cultura e Sport), e il Museo della Reggia di Caserta, presenteranno l’evento “Kundalini Yoga alla Reggia” che consentirà a coloro che avranno accesso ai giardini del parco reale di partecipare gratuitamente ad una ricchissima gamma di attività. 

Il vero significato dello yoga, al motivo per il quale la società occidentale, notoriamente restia ad accettare e comprendere le discipline orientali, si sia aperta in maniera così profonda nei confronti dello yoga, fino a farlo diventare parte integrante della vita quotidiana e dell’attività sportiva, è proprio perché lo yoga non è altro che uno strumento che serve per raggiungere il benessere fisico e mentale.

L’evento si svolgerà nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 Luglio, dalle ore 9.00 alle 18.00, durante le quali chiunque, dai semplici curiosi agli appassionati di yoga e discipline del benessere, potrà sperimentare l’efficacia di insegnamenti antichissimi e preziosi che permettono di rilassarsi, di acquisire flessibilità fisica e consapevolezza spirituale, di sentire la comune appartenenza alla natura e all’universo, migliorando la comunicazione e la capacità di stare in relazione. Tali effetti risulteranno arricchiti dallo scenario della Reggia dove si esprimono al meglio l’energia della natura e quella della storia e del mito.
Il programma prevede percorsi di pratica yogica ispirata ai miti raffigurati nelle ambientazioni dei giardini; percorsi di Breathwalking (yoga camminato); lezioni di Yoga Bimbi e Family; Seminari di Alimentazione Naturale; Gong Therapy Meditation; Bagno di Gong. 
Le attività si concluderanno nel pomeriggio di domenica 2 luglio con una Grande Meditazione Finale per Madre Terra.

Per chi volesse partecipare, c’è un indirizzo e-mail destinato a raccogliere tutte le prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gianrenzo Orbassano