Da un recente sondaggio svolto dall’associazione nazionale dei consumatori le quote per scommettere sulle partite di calcio sono utilizzate in modo improprio da alcune compagnie di gaming operanti nel settore dei giochi online italiano autorizzato da AAMS, l’amministrazione autonoma dei monopoli di stato che è addetta a monitorare le attività delle società autorizzate.
Le pietre dello “scandalo” o meglio dell’allerta chiamata dall’UNC è stata la pubblicità delle società GazzaBet e Bwin entrambe pubblicate sulla Gazzetta dello Sport e Tuttosport con tempistiche differenti che espongono proprio vicino alle quote sugli eventi sportivi per scommettere sull’esito delle partite è il motivo che ha spinto l’Unione Nazionale Consumatori a presentare all’Autorità Antitrust una istanza di segnalazione per valutare se si tratta di una pubblicità corretta o se presenta alcune irregolarità. A comunicare questa azione messa in atto da poco è l’avvocato Massimiliano Dona, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Le due società che hanno regolare autorizzazione di gioco rilasciata dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato sono del tutto regolari e hanno tutte le carte in regola per promuovere la loro offerta di gioco anche e soprattutto in virtù del fatto che pagano regolarmente le tasse sulla raccolta e sulla licenza di gioco garantendo inoltre i pagamenti delle vincite ai giocatori.
Detto ciò per UNC il problema sarebbe un altro in quanto da un esame delle grafiche di questi messaggi pubblicitari sembrerebbe che non sia fornita alcuna informazione per riconoscere che l’inserzione riguarda il gioco d’azzardo come invece richiesto dalle normative dell’antitrust difatti sembrano non comparire, infatti alcune fra le indicazioni obbligatorie sul divieto per i minori di 18 anni, così come mancano le formule che avvertono dei rischi di dipendenza dal gioco sul quale si sta facendo molta sensibilizzazione e quello che vuole scoprire UNC è se è stato fatto in modo intenzionale o se è solo stata una dimenticanza. Recentemente hanno preso ad esempio per la tutela del giocatore siti che trattano l'argomento pronostici e schedine come ad esempio il sito Bonusvip che quotidianamente mette online la schedina del giorno e decine di schedine vincenti su tutti i campionati in corso dando tutte le indicazioni al gioco responsabile e metodologia per scommettere così da aiutare gli utenti a non cadere nella dipendenza del gioco.
Secondo Dona il potenziale lettore di queste testate giornalistiche non è messo nelle condizioni ottimali per accorgersi, senza modo di potersi sbagliare, che si tratta di pubblicità di siti specializzati nell’offerta di servizi di gaming online requisito fondamentale anche per colossi presenti nel mercato da anni come Bwin anche perché, secondo UNC, si potrebbe indurre l’utente a prendere una decisione che non avrebbe altrimenti preso.
Va però ricordato che i marchi in questione sono davvero molto famosi e una volta che i lettori dovessero "atterrare" sui siti online di riferimento troverebbero comunque tutte le normative applicate e che i due concessionari rispettano senza nemmeno averle mai violate.
Tuttavia, sempre secondo UNC, sarebbe il caso che "l’Autorità si attivi per accertare la legittimità delle pratiche pubblicitarie a fine commerciale, considerata anche l’attenzione che negli ultimi tempi si sta rivolgendo al tema del gioco d’azzardo e alle sue conseguenze” conclude l’Avv. Dona.