CASAPULLA. Dimissioni del sindaco Michele Sarogni: è questo il coro unanime che si è alzato ieri pomeriggio dalla sala consiliare ‘Vescovo Natale’ di Casapulla, durante l’incontro pubblico denominato ‘Operazione verità’.
Organizzato dal gruppo cittadino di ‘Campania libera’ e dalla neonata associazione ‘Agorà’, la riunione è stata seguitA da tantissimi cittadini, giunti in Comune per conoscere l’attuale stato delle cose, dopo gli ultimi accadimenti che hanno portato tre consiglieri di maggioranza in opposizione e due consiglieri di minoranza a collaborare e a ‘salvare’ la maggioranza.
In rapida successioni sono intervenuti Antonio Sodano, Marco Santamaria (ex vicesindaco e candidato nel 2014 nella lista ‘Casapulla domani’), Luigi Vitelli, Andrea Martusciello, la consigliera comunale Marialaura Buro, il presidente del consiglio comunale Francesco Sorbo, Giuseppe Piantieri e il consigliere comunale e regionale Luigi Bosco.
In aula, oltre all’ex sindaco Ferdinando Bosco, erano presenti gli ex assessori Giuseppe Santoro (fratello dell’attuale consigliere comunale indipendente Antonio), Roberto Buonpane (già rappresentante del gruppo ‘Casapulla domani’), Elpidio Gagliardi (candidato alle elezioni del 2014 con ‘Casapulla domani’), Giovanni Sorbo, l’ex consigliere Carmine Buro.
Tutti gli intervenuti hanno manifestato il loro disappunto circa la gestione amministrativa e l’atteggiamento di alcuni consiglieri comunali, che hanno assunto il ruolo di ‘stampella’ salvando la maggioranza soprattutto quando si è trattato di votare il bilancio.
Così come evidenziato da Marco Santamaria e Luigi Vitelli, e come annunciato dal sindaco attraverso un manifesto, dal prossimo 20 giugno Casapulla potrebbe andare incontro ad un’emergenza rifiuti a causa della cessazione della straordinaria e temporanea gestione dei contratti di appalti pubblici affidati alla società ‘Impresud’. «Vi assicuro – ha affermato l’ingegnere Vitelli – che da tempo avevo informato l’Ufficio Tecnico dell’imminente pericolo ma nessuno ha fatto nulla. Adesso l’emergenza rifiuti sarà inevitabile e rischia di durare a lungo».
Sia Martusciello che Piantieri hanno puntato il dito contro i consiglieri che rappresentavano i loro gruppi (rispettivamente ‘Cittadini attivi’ e ‘Uniti per Casapulla’), i quali con il loro atteggiamento hanno salvato l’attuale amministrazione comunale. L’ex assessore Piantieri, inoltre, ha proposto un intimo di sfratto al sindaco Sarogni.
La consigliera Marialaura Buro e il presidente del Consiglio Francesco Sorbo hanno parlato dell’istituzione della giunta tecnica e soprattutto della defenestrazione dei consiglieri di ‘Campania libera’, che rappresentano quasi 2000 dei voti presi nel 2014 dalla lista ‘Casapulla domani’.
A chiudere la serata, l’intervento del consigliere comunale e regionale Luigi Bosco, il quale ha affermato: «Volevo innanzitutto chiedere scusa a mio padre (l’ex sindaco Ferdinando) al quale avevo assicurato, con la candidatura a sindaco di Michele Sarogni, che non si sarebbero verificati episodi di tradimenti come accaduti a lui e al padre. Invece, mi sono sbagliato. Con la mia elezione in consiglio regionale desideravo di creare un rapporto stretto tra il Comune e la Regione; tutto questo non è stato possibile. Si sono susseguiti una lunga serie di insuccessi: respinta la domanda per l’installazione delle giostrine per disabili perché sbagliata, mentre i progetti per il ‘fondo di rotazione’ si sono piazzati negli ultimi posti a livello regionale. Inoltre, ed è notizie degli ultimi giorni, il Comune di Casapulla è stato capace di perdere anche il finanziamento della ‘Camera di Commercio’ per gli eventi natalizi. Gli unici provvedimenti che hanno portato avanti con determinazione e in maniera celere in consiglio comunale sono a beneficio, guarda caso, della parrocchia di San Luca. Anziché pensare di comparare la traversa San Luca, il sindaco pensasse a sanare il debito di 180mila euro contratto con il Consorzio di Bonifica del Basso Volturno e a fare qualcosa di utile per i cittadini».
