SANTA MARIA A VICO. Un consiglio comunale come al solito infuocato, nella nuova location della sede dei Padri Oblati. Tra Ad Maiora che continua, di fatto a fare opposizione e il solito ostruzionismo di una parte della minoranza che ha criticato fortemente la concessione dei locali dei Padri Oblati, tra un bilancio approvato ed un nuovo consigliera comunale: all’assemblea di Santa Maria a Vico non ci si è annoiati neanche questa volta.
In primis, preme sottolineare l’importanza di aver convocato un consiglio comunale nei locali dei Padri Oblati, che sono stati concessi finalmente al Comune: Santa Maria a Vico avrà una biblioteca comunale e un museo civico, poi finalmente una sala consiliare. Tutto vero, anche Santa Maria a Vico avrà una sala consiliare dove i consigli saranno certamente più interessanti. Sulla questione però c’è stata una voce, forse fuori dal coro: il gruppo ‘Cambiare si può’ targato Bernardo e Sgambato ha infatti votato contro, mostrando perplessità sullo stato di quei locali, così come Danilo Di Cecco che avrebbe fatto riferimento all’abusivismo dell’edificio. Il neo entrato consigliere Carmine De Lucia, invece, ha votato a favore. Proprio sul componente dell’assemblea provinciale del Pd si sono accesi i primi riflettori del consiglio, De Lucia ha ribadito la sua posizione di oppositore sempre al fianco di tutti i cittadini, con la sua azione quotidiana nell’accogliere tutte le loro richieste e di continuare ad essere parte di una minoranza attiva e dinamica, come il suo predecessore Emmanuele De Lucia e come la sua storia di consigliere comunale insegna. De Lucia, ricordiamo, è stato uno dei pochi a dare del filo da torcere all’ex sindaco Alfonso Piscitelli. Nel consiglio di venerdì, però, è stato approvato anche il bilancio consuntivo, a cui Ad Maiora, il gruppo formato dal duo Iadaresta-Moniello ha votato in modo contrario. I due politici siedono tra i banchi della maggioranza solo sulla carta, visto che continuano a fare opposizione al sindaco Andrea Pirozzi.