CASERTA. Finisce la stagione della Casertana con una sconfitta pronosticata dagli addetti ai lavori ma non dai giocatori e dai tifosi. Si voleva cercare di ribaltare i pronostici ma l'Alessandria è stata strutturata per vincere il campionato e non l'ha fatto solo per un calo mentale, gettando alle ortiche l'accesso diretto alla serie cadetta.

Esposito ha poi ringraziato tutti e la società per la possibilità datagli in questo finale di stagione covando una speranza per il prossimo di restare sulla panchina rossoblù: " Abbiamo cercato di vincere, purtroppo abbiamo pagato la loro fisicità sui calci da fermo ed era ciò che temevo. Primo tempo equilibrato dove abbiamo giocato bene. Il secondo gol ci ha tagliato.

Nel secondo tempo ho cambiato modulo, ma abbiamo giocato contro una grande squadra. Alessandria grande squadra con un ottimo allenatore che può giocarsi la B fino in fondo, però nel calcio non sempre vince il più forte. Amo vivere alla giornata e in maniera positiva. Ringrazio la squadra per la disponibilità, la società per la fiducia e i tifosi per il loro affetto. L'esperienza viene fatta dal lavoro quotidiano. Il futuro? Sono a disposizione della società, quello che verrà ne prenderò atto. Importante mantenere lo zoccolo duro dei calciatori esperti, ma comunque la società sa cosa deve fare. I tifosi devono continuare a stare vicino a questa società perchè lo merita. De Marco? E' un giocatore duttile che fa sempre la sua partita."

Ora la parola passa alla dirigenza ed al presidente che ha più volte ribadito di voler ridare smalto ad una società ed una città che vuole ritornare a vivere i fasti dei primi anni 90' quando i falchetti giocavano in Serie B.
In giornata è arrivata, dopo l'assemblea della Lega Pro, la conferma del presidente Gravina sul nome della terza serie che tornerà a chiamarsi serie C.

Angelo Merola