RECALE. Non è stata fermata dalla pioggia il sindaco di Recale Patrizia Vestini. Nonostante un tempo, non certo clemente, si è tenuto lo stesso il comizio di apertura della campagna elettorale in piazza Vestini.

Davanti ad un folto pubblico, il primo cittadino ha presentato la sua squadra, chiamando uno ad uno i suoi candidati sul palco. E’ stata, poi, la volta dell’intervento del sindaco che ha saputo catturare la folla con parole decise che, spesso, hanno strappato appalusi. «Ho scelto di aprire formalmente la nostra campagna, in piazza tra la gente perché la gente è la nostra forza e il nostro pungolo - ha dichiarato il sindaco - Non ho mai voltato le spalle ai cittadini, sin da quando faccio politica ho sempre avuto un dialogo costante con tutti, sia quelli che mi sostengono e fanno il tifo per me, sia quelli che non lo fanno». Vestini spiega come si siano visti i risultati. «Questo modo di fare politica, l’operare sempre alla luce del sole, mi ha permesso e ci ha permesso di battere un piccolo record nelle nostre zone: governare per tutti e cinque gli anni - ha spiegato - Nella conurbazione casertana solo Recale è riuscita a chiudere i cinque anni di governo». Il sindaco lancia poi un messaggio ai cittadini che sono chiamati a scegliere il loro governo per i prossimi cinque anni. «In questa campagna elettorale i cittadini di Recale sono chiamati a scegliere tra questo nostro modo di fare politica e quello dei nostri avversari che, al confronto, preferiscono le strategie, o, forse, sarebbe meglio dire gli stratagemmi - ha detto sarcastica - La loro azione mi ricorda quella del cuculo, l’uccello parassita che ruba il nido d’altri e lo distrugge. Noi non faremo distruggere il nostro nido, non permetteremo che qualcuno venga a distruggere tutto quello che abbiamo realizzato. Recale non può tornare indietro di cinque anni. Noi vogliamo governare per altri cinque anni perché dalla rinascita il paese deve passare alla crescita. Non so se tutti i miei avversari hanno questa idea. Non so se tutti vogliono governare cinque anni. Mi dicono che qualcuno pensa a scalzarmi per poi, dopo pochi mesi far cadere anche il successivo sindaco e finalmente puntare lui stesso alla carica di sindaco. Lavoriamo tutti insieme per evitare affinché ciò non accada. E’ il momento della crescita».