CASAPULLA. Santa Santillo, consigliere comunale e portavoce del Movimento 5 Stelle a Casapulla, denuncia con un post molto chiaro sulla sua pagina Facebook, l’aumento della TARI, cioè la Tassa sui Rifiuti.

Il Movimento 5 Stelle, secondo la consigliera, aveva già contestato questo aumento nel corso della seduta consiliare del 31 Marzo scorso in occasione dell’approvazione del relativo Piano Finanziario.

’Si ricorda che questo tributo è volto a coprire i costi del servizio di gestione dei Rifiuti Solidi Urbani avviati allo smaltimento ed è composto da due voci: una quota fissa, per i costi di gestione del servizio, in particolare gli investimenti per opere, e una quota variabile, rapportata invece alla qualità/quantità del rifiuto conferito nonché alle modalità del servizio fornito.’’

A Casapulla, di fatti, dalla lettura di alcuni avvisi di pagamento già recapitati agli utenti, si evince che è notevolmente aumentata la seconda voce, come se i rifiuti conferiti non siano di buona qualità, come a dire che si produce troppo indifferenziato.

La portavoce poi continua affermando che il dubbio dai 5 Stelle sollevato in Consiglio sembrerebbe diventare realtà o che sia segno di una errata ripartizione del costo nel piano finanziario tra quota fissa e variabile, commessa negli anni passati:

Dal momento che sappiamo che la raccolta ha buone percentuali di differenziata/riciclabile, Casapulla sarebbe tra le migliori della provincia. Le considerazioni che seguono fanno sorgere una domanda quasi scontata: come mai c'è questo aumento?

In un avviso del 2015 l'obiettivo da raggiungere della raccolta differenziata è fissato al 70%: questo obiettivo non avrebbe dovuto portare ad ottenere una riduzione del costo totale?’’

Santa Santillo poi si chiede anche perché con l’installazione dei eco – compattatori, gestiti dalla ditta che ‘’tiene per sé e vende il rifiuto conferito, senza che il comune tragga benefici, non pagando, ad esempio la TOSAP,
non avrebbe dovuto portare alla diminuzione della quantità dei rifiuti da smaltire e, di conseguenza tradursi in minor costo?’’

Rincarando la dose poi ‘Non si comprende nemmeno perché la vendita del multimateriale, che per definizione è una risorsa, è diminuita rispetto agli anni precedenti.
Da tutto quanto sin qui scritto ne deriva che la riformulazione delle giornate di raccolta per migliorare la differenziata, l'installazione degli eco-compattatori e la gestione della vendita del multi materiale, risultano fallaci visto che il costo del servizio, come già detto, è comunque complessivamente aumentato
.’’

Gianrenzo Orbassano