«Abbiamo il dovere di restituire a questa città competenze e credibilità. Non sono parole mie, ma del leader del centrodestra, credo sia giusto chiamarlo così, Andrea De Filippo che io sottoscrivo a pieno.

La vera sfida che la classe politica deve mettere in campo è quella di restituire credibilità alla città di Maddaloni. La credibilità si restituisce dicendo la verità ai cittadini, presentandosi ai loro occhi sempre con la stessa faccia. E’ quello che abbiamo fatto. Sin dal primo giorno abbiamo detto ai maddalonesi che avremmo replicato in città il modello De Luca, che avremmo stretto alleanze con forze civiche e con i partiti che sostengono il governatore. Lo abbiamo detto e lo abbiamo fatto. Chi oggi predica credibilità è la stessa persona che ha dichiarato che il suo progetto era senza padrini e senza partiti e che, soprattutto, non era più intenzionato a fare politica. Una coalizione senza padrini e senza partiti non può allearsi con Forza Italia che, per antonomasia, è il partito personalistico per eccellenza. Noi parliamo con la città, con i maddalonesi e ci confrontiamo, con loro, con la massima trasparenza. I cittadini sono i nostri interlocutori e a loro spieghiamo quotidianamente il nostro progetto di città. La ‘sfida’ proposta dal candidato del centrodestra De Filippo dimostra che il suo unico obiettivo è quello di spostare la discussione dalle tematiche alla rissa. Forse ritiene che l’unico palcoscenico dove può essere protagonista è quello dove si trova più a suo agio: il regista del caos».