CERVINO. Il gruppo “ Continuiamo Insieme” costituito dai consiglieri comunali Giuseppe Vinciguerra, Angela Valentino e Maria Grazia Stravino interviene sull’avviso di garanzia nei confronti del consigliere di maggioranza Biagio Di Nuzzo. "Ovviamente - dicono - facciamo fede al principio della presunzione di innocenza, tuttavia non riusciamo a capire alcune cose.
Un anno e mezzo fa il Di Nuzzo, all’epoca vicesindaco, veniva coinvolto in un caso riguardante l’acquisto/regalo di un’auto considerata di lusso dalla ditta che svolgeva il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per il Comune di Cervino. All’epoca alcuni ne chiesero le dimissioni, respinte dal Sindaco Giovanni De Lucia e da parte della maggioranza perché secondo loro non essendoci avviso di garanzia non vi era la necessità di prendere le distanze. Tuttavia oggi l’avviso di garanzia c’è dunque, cosà farà il Sindaco e la sua ipotetica maggioranza? Il Sindaco afferma che queste sono questioni che non riguardano lui e la sua amministrazione, dato che sono fatti antecedenti al suo mandato, ma nel contempo accetta che il Di Nuzzo lo sostenga amministrativamente. Così come ci fa molto pensare il comportamento degli altri consiglieri che allo stato di fatto sembrano essere chiamati solo ad alzare la mano in consiglio, adottando delibere che noi dell’opposizione stiamo provvedendo ad impugnare davanti agli organi preposti. Pertanto noi del gruppo “Continuiamo Insieme” ci appelliamo alla responsabilità e al dovere istituzionale, di chi oggi fa si che questa maggioranza stia ancora ad amministrare il Paese e chiediamo a gran voce di porre fine a questa amministrazione, non per uno sfizio personale, ma per evitare davvero che questo modo di fare porti le condizioni di Cervino ad un punto di non ritorno". "Abbiamo preso - proseguono - le distanze, a tre anni dalle elezioni, di un’amministrazione deleteria e improduttiva che ha portato e sta portando il Comune di Cervino alla totale rovina Ancora oggi ci chiediamo perché il Sindaco non si sia dimesso, dato che non rappresenta più la maggioranza del Paese: gli vogliamo ricordare che quattro dei suoi consiglieri hanno preso le distanze da lui e dal suo modo di fare, tanto che oggi riesce a mantenere la maggioranza solo grazie ad un lavoro di ricamo cucito con un consigliere di opposizione, tra l’altro entrato in consiglio surrogando due persone, e grazie ad un altro consigliere subentrato. Nel frattempo le condizioni di Cervino continuano a peggiorare, con l’amministrazione Giovanni De Lucia incapaci di produrre alcunché ma capacissima di perdere anche quelle poche occasioni presentatesi".