SAN PRISCO. Un vero e proprio colpo di scena si è consumato questa sera a San Prisco. Il sindaco Domenico D'Angelo, poche ore fa, ha annunciato ai suoi ormai ex assessori l'azzeramento della giunta.
Già questa mattina qualcosa di strano aleggiava nell'aria del paese tifatino, con la parola 'ribaltone' che la faceva da padrone, al punto da spingere il coordinatore cittadino di 'Campania libera' Franco Abbate a chiedere al primo cittadino di smentire queste voci.
Invece questa sera è arrivata la notizia dell'azzeramento. Qualcosa nell'attuale maggioranza si era rotto quando i cinque esponenti del movimento deluchiano non si erano presentati in aula in occasione dell'approvazione del bilancio di previsione. Da qual momento, molto probabilmente spinto dai restati consiglieri di 'LeAli per il Bene Comune', D'Angelo pare abbia iniziato a sondare il terreno tra le fila della minoranza per l'attuazione del cosiddetto 'ribaltone'. Stando alle indiscrezioni trapelate, sembra che il primo cittadino abbia avuto l'adesione di Antonio Morgillo (non a caso il capogruppo di 'Generazione futura' Franco Cinotti nel pomeriggio ha annunciato la fine dell'esperienza della lista civica), ma anche dei segnali positivi da parte dei consiglieri di 'Noi valori'. Ed ecco che è scattato l'azzeramento della giunta. A questo punto a rischiare sono proprio i consiglieri di 'Campania libera'.