Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha protocollato la richiesta di audizione alla Commissione Speciale Terra dei Fuochi, con la specifica volontà di chiedere chiarimenti al sindaco di Caserta Carlo Marino sulla questione dell’impianto da 40.000 tonnellate annue per il trattamento del rifiuto umido, impianto già previsto dalla delibera di Giunta Regionale n°123 del 07/03/2017.

“ Un atto dovuto il nostro, considerato l’atteggiamento evasivo tenuto dal Sindaco del capoluogo casertano, rispetto alle legittime preoccupazioni di una intera conurbazione. La poca chiarezza si riscontra anche negli atti prodotti dall’amministrazione comunale, infatti le delibere di giunta dedicate alla questione impianto rifiuti, come la n° 62/2016 e la n°103/2016 insieme alla determina dirigenziale n°387/2017, risultano essere poco chiare e non esaustive rispetto alle perplessità sollevate da intere comunità ed associazioni. La pubblica amministrazione deve produrre atti che siano indiscutibilmente chiari, comprensibili e dai contenuti inequivocabili. Sia ben chiaro che pur essendo a favore dell’impiantistica per il completamento del ciclo della raccolta differenziata, siamo altresì fortemente contrari a quelle scelte scellerate che non tengono conto del grave impatto ambientale che un impianto, per di più di grosse dimensioni come quello in oggetto, potrebbe avere sulla città, sui comuni confinanti e sul patrimonio storico, culturale e turistico del territorio” così esordisce il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Gli fa eco Edgardo Ursomando commissario provinciale dei Verdi aggiunge “ Siamo sconcertati e delusi dal comportamento irriguardoso, nei confronti della città, tenuto dal sindaco Marino, insieme con la quasi totalità del suo consiglio comunale. Siamo consapevoli che le nostre posizioni critiche nei confronti di questa maggioranza allargata, sono state considerate una lesa maestà e l’allontanamento forzato dal palazzo Castropignano ne è la prova evidente. Piuttosto che tradire la Città, preferiamo “tradire” le aspettative di chi ha già dimenticato le battaglie condotte insieme e dagli stessi banchi, e che oggi invece persegue le stesse azioni amministrative e politiche di chi ha tanto criticato in passato. Noi scegliamo di rimanere coerenti con l’azione amministrativa portata avanti dai banchi dell’opposizione. Noi non ci facciamo abbagliare dall’ingente finanziamento regionale di ben 26.500.000 euro, se per poterne usufruire è necessario minare la vivibilità di una conurbazione che conta quasi 50.000 abitanti. Mi rivolgo adesso a chi ama questa terra, a chi lavora quotidianamente affinché Caserta esca finalmente da questa fase di pressapochismo che prende in esame esclusivamente Lo Uttaro e la zona ASI di Ponteselice per ipotizzare l’insediamento un impianto per il trattamento dei rifiuti così fortemente impattante. Adesso è il momento di dire la vostra, prendete posizione o tacete per sempre, consapevoli però che anche il silenzio parla”