CASERTA. Avvocato Megna in risposta a chi non perde l'occasione di attaccare la maggioranza, può dirci cosa è stato fatto di buono fino ad ora e quali sono gli obiettivi che saranno perseguiti nei prosimi mesi?
«Questa maggioranza non è la prima e non sarà l’ultima ad essere attaccata. Amministrare una città difficile come Caserta non è affatto facile e posso testimoniarlo personalmente in quanto mi ritrovo alla mia prima esperienza di consigliere comunale. Ricevere critiche è importante e costruttivo affinché si possa fare sempre meglio, ma altra cosa è il populismo e/o la demagogia spesso manifestati da alcune forze politiche. In ogni caso è trascorso circa un anno dall’inizio dell’amministrazione Marino e sono stati già raggiunti alcuni obiettivi importanti tra cui: a) Parere favorevole da parte del Ministero competente alla proposta di questa amministrazione di riequilibrio finanziario. Infatti sono stati chiesti 20 milioni di euro, con i quali verranno saldati i debiti contratti negli anni precedenti.
Un passo importante per uscire dal dissesto. b) Il raggiungimento di una percentuale ben superiore al 50 per cento per quanto concerne la raccolta differenziata, ma si può e si deve fare di più. c) Rifacimento di diverse strade tra cui Via Ricciardi, Via Caduti sul Lavoro, Viale Beneduce e buona parte di Viale Medaglie d’Oro ed inizio di Via Gallicola. d) Proprio in questi giorni si sta completando una massiccia opera di pulizia, cura del verde e taglio dell’erba sia nel centro che in tutte le frazioni della città. e) Approvazione del preliminare del PUC (Piano Urbanistico Comunale) da parte della Giunta Comunale. Un momento storico per la nostra città che avrà il suo piano di sviluppo strategico a ben 31 anni dall’ultimo Piano Regolatore. Questo percorso si concluderà con l’approvazione del PUC definitivo prima della prossima estate. Il PUC disegna la Città di Caserta dei prossimi anni ed è fondamentale per la sua crescita turistica ed economica. Gli obiettivi principali di questa amministrazione sono certamente il raggiungimento della cd. “normalità” nella città di Caserta attraverso la crescita culturale, turistica e commerciale nonché con un miglioramento concreto e visibile dei servizi fondamentali. Ricordo, inoltre, che in futuro si darà luogo al rifacimento delle fogne in diversi punti della città grazie ad un finanziamento regionale già stanziato di circa 15 milioni di euro. Infine un altro traguardo da raggiungere è la costruzione di un impianto specifico per lo smaltimento della frazione umida destinato esclusivamente per Caserta. Bisogna lavorare per una struttura che non inquini il nostro territorio e dovrà essere costruita su un sito idoneo. Questo consentirà un risparmio economico elevatissimo, portando ad un notevole abbassamento della tariffa rifiuti per i cittadini. Il nostro territorio pieno di eccellenze che moltissimi ci invidiano, tuttavia stenta a decollare».
Cosa serve a Caserta a suo giudizio per fare il salto di qualità?
«Per consentire la valorizzazione delle nostre eccellenze è necessario anzitutto rendere efficienti i servizi principali: la pulizia delle strade quotidiana e solo nelle ore notturne, miglioramento della raccolta differenziata, rifacimento di ulteriori arterie comunali ed in particolare quelle che rappresentano gli accessi principali in città senza dimenticare le frazioni, riqualificazione dei parchi destinati ai bambini e delle scuole, cura e taglio dell’erba in maniera costante nel tempo, riduzione del costo dei parcheggi, gestione efficiente ed efficace del patrimonio immobiliare comunale (tema sempre trascurato dalle precedenti amministrazioni), miglioramento dei trasporti pubblici. Questo è un mio personale parere, Caserta si deve distinguere e caratterizzare attraverso una serie di eventi fissi nel corso dell’anno che devono rappresentare un fiore all’occhiello della città. Per fare questo è opportuno anzi indispensabile raccogliere le idee di tutti i cittadini interessati e una grande partecipazione delle associazioni. Purtroppo quando non ci sono i soldi bisogno dare spazio alle idee. Infine, il nostro Gioiello “la reggia” deve essere lo strumento per dare finalmente quella crescita turistica che Caserta merita e questo può accadere soltanto grazie ad una maggiore e costante sinergia tra i vertici della gestione del monumento storico e le istituzioni comunali. Un esempio chiaro... quanto accaduto il giorno di Pasquetta».
Avvocato Megna è favorevole o contrario alla chiusura al traffico del secondo tratto di Corso Trieste? Ovviamente parliamo dei giorni dal lunedì al venerdì, perchè sul sabato e sulla domenica non si discute.
«Questo intervento deve essere valutato con attenzione e ponderazione in quanto sono assolutamente convinto che il singolo provvedimento non porterebbe alcun miglioramento reale alla città né tanto meno ad una crescita del commercio. Invece sono favorevole alla integrale riformulazione della ZTL nell’ambito di un cambiamento efficace del piano traffico da tempo non modificato unitamente ad una riduzione dei parcheggi attualmente troppo cari. Infine trovare tutti gli strumenti necessari ad attrarre i grandi marchi che rappresenterebbe certamente un traino straordinario per tutte le altre attività commerciali. Tutto questo ovviamente deve essere fatto a seguito di una serie di tavoli con le categorie interessate. Il confronto è assolutamente una priorità per la risoluzione di ogni problema».
Sempre in tema di viabilità, molti invocano la predisposizione di un sistema di piccole navette che collegano le perifrie con il centro. I cittadini ed i commercianti non risentirebbero delle varie isole pedonali ed anche la nostra salute ne trarrebe beneficio. E'una proposta che può essere valutata?
«Assolutamente si. Il miglioramento del trasporto pubblico anche con nuovi strumenti consentirebbe di vivere senza alcun disagio la ZTL per quei cittadini che risiedono nella parte periferica della nostra città».
Cosa ne sarà del Macrico?
«Bella domanda! Ricordo che da quando ero appena maggiorenne si parlava di Macrico! Io ritengo che sia prioritario “Conservare il Verde tanto Verde”. No ad altro cemento. Costruire nuovi parchi per i nostri figli nonché parchi destinati ai diversamente abili. Servizi ulteriori per i cittadini».
Riguardo la cosiddeta "malamovida" cosa si può fare? e' un problema che affligge molti cittadini, come potrebbe risolversi la questione?
«Si ad una movida civile e regolamentata. No alla movida senza il rispetto del prossimo, ma soprattutto caratterizzata dalla totale assenza di educazione civica. Sul punto alcune forze politiche chiedono ulteriori regolamenti, ordinanze etc ma è assolutamente inutile e superfluo in quanto attualmente è già in vigore un’ordinanza commissariale del 2015 che regola sostanzialmente l’intera questione della mala movida. A mio parere bisogna integrare solo leggermente la regolamentazione già esistente e nel contempo applicare le misure previste grazie all’intervento costante nel fine settimana della Polizia Municipale in sintonia con tutte le altre forze dell’Ordine. Sanzioni severissime a carico dei trasgressori. Nell’ultimo consiglio Comunale la maggioranza per il tramite del proprio assessore alle Attività Produttive si è impegnata formalmente ad dare inizio a tavoli con le singole categorie interessate per poi trovare la giusta soluzione al problema e dare una risposta concreta ai cittadini».
Situazione P.zza Carlo III rifugio oramai di immigrati e disadattati di ogni genere... biglietto da visita della città come si può rivalutare la piazza e ridarle lustro?
«Questione rilevante e da risolvere il prima possibile. Anzitutto maggiore presenza della Polizia Municipale unitamente ai Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Infatti la peculiarità di questa Piazza è la sua vicinanza alla Stazione Ferroviaria con tutti i disagi che a ciò conseguono. In tutte le città d’Italia, purtroppo, le zone limitrofe alla stazione sono caratterizzate dalla presenza di disadattati di ogni genere. A mio parere tale questione deve essere sollevata a livello nazionale in quanto la medesima Piazza, bene comunale, essendo adiacente alla Reggia, bene del Ministero dei Beni Culturali, costituisce di fatto un unicum con la stessa e meritevole pertanto di maggiore tutela ed attenzione a livello centrale. Le Istituzione comunali hanno bisogno di maggiore aiuto e fondi superiori».
Simona Marcuccio
