CASERTA. “E’ inimmaginabile e inammissibile che i nostri ragazzi che frequentano gli istituti superiori rischino concretamente di non terminare l’anno scolastico.

Il Comune di Caserta è pronto a fare la sua parte in qualsiasi modo per scongiurare questa eventualità, che rappresenterebbe una vergogna senza precedenti nonché un messaggio devastante per i nostri giovani”. Così si è espresso il sindaco di Caserta, Carlo Marino, che ha manifestato la piena disponibilità da parte dell’Amministrazione Comunale a farsi carico dei gravi problemi che riguardano le scuole superiori casertane.

“In qualità di sindaco – ha aggiunto Marino – propongo un tavolo tra i dirigenti scolastici delle scuole di nostra pertinenza e quelli degli istituti superiori che hanno sede a Caserta, in modo che possano valutare insieme tutte le necessità e le urgenze. Come Comune capoluogo siamo disposti a mettere a disposizione della Provincia, e quindi degli istituti scolastici che ne hanno bisogno, i 35 plessi che abbiamo in città per lo svolgimento delle attività pomeridiane, sia ordinarie che extracurriculari. Credo che sia urgentissimo – ha concluso il sindaco di Caserta – un incontro su base provinciale per affrontare questo delicatissimo tema e scongiurare scenari nefasti che non vogliamo né possiamo prendere in considerazione”.

Intanto i genitori si rivolgono al ministro per la Pubblica istruzione Fedeli con una lettera aperta. Ecco il testo: 

On. Ministro dell' Istruzionem della Repubblica Italiana
Dott.ssa Fedeli

                                                                        SEDE
Oggetto: comunicazione -richiesta incontro


Gentile Ministro,

la Rete Informale Genitori Scuole Superiori Casertane, le invia la presente, come in oggetto, quale comunicazione, per informarla, ove mai non ancora a conoscenza, della fattispecie gravissima ed  assurda, che interessa le condizioni degli istituti superiori della provincia di Caserta,  L'Amm.ne Prov.le di Caserta, quale riferimento istituzionale, ha tutt'ora competenza e delega in materia di edifici scolastici - scuole superiori, pur non avendo nessuna risorsa allo stato attuale per compiere a dovere e diligentemente il proprio compito, essendo la stessa in grave stato di crisi economica-dissesto, da almeno ed oltre due anni, e pagando lo scotto di una riforma incompiuta, che ha lasciato una vacatio chiara e pratica, competenze si ma fondi no, a maggior ragione per il nostro territorio. La nostra è una battaglia di civiltà, di tutela del diritto dovere dei nostri figli - studenti di questa terra, a ricevere una istruzione, formazione, cultura, da una scuola pubblica sicura, efficiente, "normale", di qualità, attraverso cui poter costruire un futuro degno per ognuno, partendo dalla cultura ed acquisizione di competenze, che siano discriminanti uniche positive, volano e vettore di una reale e concreta prospettiva di sviluppo  per il nostro territorio, la nostra amata nazione. Con il rispetto e la coerenza che contraddistingue noi genitori, le ribadiamo fermamente, che non permetteremo a chi sia, di provare a rendere i nostri figli, studenti di una scuola di serie B, e-o figli di un Dio minore. Per quanto sopra affermato, riservandoci  ogni forma democratica, pacifica, ed eventuali azioni opportune e  plausibili, sempre  a tutela esclusiva dei nostri interessi legittimi, il bene dei nostri figli-studenti, chiediamo l'assunzione da parte sua ed il consequenziale impegno concreto e fattivo, istituzionale in primis, ad attivare un percorso immediato, urgente, condiviso e partecipato, con tutti gli attori del territorio e nazionali, che sia di input e che porti nei tempi immediati necessari, alla risoluzione delle gravi problematiche gia'' qui esposte, partendo naturalmente, in primis,  da un necessario a breve, incontro con la nostra associazione, quale primo momento di confronto ed interlcuzione.

Certi di aver fornito tutte le necessarie e opportune  informazioni, attendiamo un favorevole riscontro nel breve, ed in attesa  la salutiamo.

Rete Genitori Casertani