MADDALONI. Manca poco meno di un mese alla presentazione ufficiale delle liste, il termine ultimo è il prossimo 13 maggio, e sono pochi i nodi da sciogliere rispetto alle forze che si affronteranno nella tornata del prossimo undici giugno.

Uno di questi è, sicuramente, quello del centrodestra ufficiale che, allo stato, non ha ancora un proprio candidato.

La designazione di Antonio de Lucia come commissario di Forza Italia ha sicuramente dato un’accelerata in questa direzione.

Immediatamente dopo Pasqua, infatti, si riunirà il tavolo del centrodestra per andare a definire il nome del candidato sindaco.

Le possibilità, allo stato, sono diverse anche perché, per ora, nessuno degli aspiranti sindaci ha detto di voler giurare fedeltà a Forza Italia. Lo stesso Vincenzo Lerro, nome più accreditato, per storia personale e rapporti con l’attuale vertice del centrodestra, non è certo di poter contare sul sostegno della lista azzurra. A dire il vero, proprio Lerro, avrebbe fatto sapere al coordinatore provinciale Gianpiero Zinzi di aver cominciato un percorso civico e di non essere intenzionato a rinnegarlo intestandosi Forza Italia.

Questo cosa significa?

Lerro potrebbe costruire un’aggregazione civica che dovrebbe essere appoggiata da Forza Italia, idea che, al momento non alletta il vertice azzurro, che preferirebbe correre con una connotazione politica.

I tentennamenti di entrambe le parti sulle modalità di presentarsi all’elettorato, hanno fatto ritornare in pista Nino Caturano, già sindaco negli anni 80 ed assessore della giunta di Rosa De Lucia, il quale ad onor del vero è da sempre alla finestra, e Salvatore Mataluna, storico esponente azzurro negli anni 90 intenzionato, a prescindere, a rituffarsi nell’agone. Al tavolo del centrodestra, anche i consiglieri comunali uscenti Franco Merola, Giuseppe Lutri e Giuseppe Carfora, che è pure consigliere comunale uscente.

Si attende, invece, per fine mese, la definizione della posizione di Alfonso Di Nuzzo, che aspetta il via libera del Csm al trasferimento alla Corte di Appello di Salerno per potersi ufficialmente presentare alla città.

In realtà la compagine che lo sostiene è già uscita allo scoperto indicandolo come candidato sindaco ideale. Nelle prossime ore, poi, dovrebbe essere formalizzata anche la discesa in campo di Claudio Petrone, ingegnere, preside alla Fondazione Villaggio dei ragazzi, che pure dovrebbe guidare un’aggregazione civica, sostenuta tra gli altri dall’ex presidente del consiglio Giacomo Lombardi.

Già in campagna elettorale, invece, Giuseppe Razzano, vincitore delle primarie, Andrea De Filippo, leader di Maddaloni nel cuore, e Luigi Bove che è stato il primo a rompere gli indugi con il suo “Patto per Maddaloni”.