CASERTA. Caserta ha ricevuto il significativo riconoscimento di “Città che legge”, attribuito e dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni Culturali, d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci), alle città che hanno promosso sul proprio territorio, con regolarità, attività di diffusione della lettura.

La candidatura del Comune all’avviso pubblico dello scorso dicembre è stata curata dall'Assessorato alla Cultura diretto da Daniela Borrelli, attraverso le due biblioteche comunali Tescione e Ruggiero.

Una “Città che legge” garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri, rendendo la lettura veicolo di crescita socio-culturale; favorisce iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni che mobilitino i lettori e incuriosiscano i non lettori; aderisce progetti nazionali tra quelli del Centro per il Libro e la Lettura.

«E' un riconoscimento che ci riempie d'orgoglio – ha spiegato l'assessore Borrelli – e ci spinge a fare ancora di più e meglio.

Meritiamo di essere Città che legge perché non tutti sanno che Caserta ha due biblioteche comunali, diciannove biblioteche di enti pubblici e istituzioni scolastiche censite sul sito Ufficiale dell'Anagrafe delle Biblioteche, ben dodici librerie aperte sul territorio e numerosi eventi pubblici e privati che promuovono la lettura. Da oggi siamo una delle 366  “città che leggono” e che potranno anche partecipare ai bandi emanati dal Centro per il Libro e la Lettura con l’obiettivo di sostenere con finanziamenti e incentivi i progetti più meritevoli».