CERVINO. Don Franco continua a vivere, presenza viva e palpabile che emerge dall’impronta del tempo nelle strade e nei luoghi che ne hanno segnato la missione, il breve ma intenso momento di vita e si restituisce al tempo e alla comunità attraverso il ricordo e il desiderio della città di rendergli omaggio.

Per questo al giovane prete don Franco Affinita, scomparso prematuramente nel “71, lasciando straordinari esempi di virtù e bontà, sono stati intitolati nella serata di ieri, 28 agosto un tratto di strada nei pressi dell’abitazione della famiglia Affinita e un’Aula Catechistica dei locali Parrocchiali. Momenti di forte intensità che hanno visto la fitta partecipazione dei cittadini, dei rappresentanti delle Istituzioni, degli organi di Protezione Civile e di Vigilanza nonché la presenza della famiglia Affinita e per l’intitolazione della saletta parrocchiale quella dei Vescovi di Acerra, di Pozzuoli e di Caserta, i Mons. Antonio Di Donna, Gennaro Pascarella e Giovanni D’Alise. A seguito della dedicazione della strada, il sindaco Giovanni De Lucia, ha dichiarato: “Sono onorato di aver organizzato insieme a questi ragazzi una giornata così bella perché ci accomuna un grande valore, che sono gli ideali cristiani. Quella di don Franco Affinita è una grande figura che questa comunità ha onorato con la semplicità della fede … la sua figura vive ancora in noi e cresce con noi … anche per questo dobbiamo incrementare la sinergia tra amministrazione, scuole, famiglie e Parrocchia con quest’ultima come punto di riferimento …”.La manifestazione ha poi avuto seguito con la Concelebrazione in Parrocchia “S. Maria delle Grazie” ad opera dei Vescovi e di diversi Sacerdoti che conobbero in vita don Franco. Ad introdurre la commemorazione l’emozionante intervento del Prof. Michele Vigliotti, amico di gioventù di don Franco, che lo ha rievocato con tenerezza e commozione ricordando l’intensità dei momenti trascorsi in sua compagnia. Mons. Gennaro Pascarella, durante l’omelia ha osservato: ”la vita di don Franco su questa terra è stata breve ma intensa … don Franco è un punto luce nella storia del nostro paese, il tempo rischia di oscurare tutto, soprattutto oggi che il presente ci schiaccia e rischiamo di essere senza ricordi… far conoscere ai nostri giovani persone del passato che hanno vissuto intensamente la vita e non far scivolare via il bene che essi hanno fatto credo sia anche lo scopo fondamentale di quello che stiamo vivendo questa sera…”.Anche Mons. Antonio Di Donna ha voluto rendere omaggio alla figura di don Franco, pur non avendo avuto l’occasione di conoscerlo di persona. Ha infatti sottolineato durante la celebrazione: ”Un gruppo di amici di Cervino vennero da me e mi invitarono a questo giorno di commemorazione. Quando poi ho approfondito che si trattava di un sacerdote morto più di quaranta anni fa, in giovane età e che questi uomini dopo tanto volevano ricordarlo perché aveva inciso nella loro vita, capii subito che si trattava di un sacerdote di grande spessore …”.Al termine della Concelebrazione la famiglia Affinita ha ringraziato tutti i partecipanti e gli organizzatori dell’evento nonché gli sponsor. Il momento di festa è proseguito nel Salone Parrocchiale con la proiezione delle diapositive sulla vita di don Franco, pezzi di storia emersi dall’abisso del tempo e con il buffet e i festeggiamenti finali. Andrea Vigliotti, presidente del Comitato “don Franco Affinita” ha dichiarato a fine serata: ” Don Franco per noi non era il nostro prete, ma il nostro amico, il nostro confidente, era quello che ci insegnava i canti, le canzoni dei Beatles, dei Rolling Stones, ci parlava dell’America latina, della nuova Chiesa, della Filosofia della Liberazione. È stato veramente il nostro faro, la nostra luce e lo stiamo ricordando perché non è mai andato via dai nostri cuori. La famiglia ci è sempre stata vicina all’epoca come ora, don Franco noi lo ricorderemo indipendentemente dalla serata e dalla manifestazione. Voglio ringraziare in particolare la popolazione che ha risposto in modo così compatto.”

                                                                                                                Maria Pascarella Palmiero