SANTA MARIA CAPUA VETERE. Seduta di consiglio comunale infuocata a Santa Maria Capua Vetere. Dopo la discussione del primo punto all'ordine del giorno 'Approvazione del piano finanziario per la determinazione dei costi di gestione dei rifiuti per l'anno 2017', ha preso la parola il capogruppo di 'Campania libera' Elisabetta Milone, la quale ha affermato: «Sul punto all'ordine del giorno illustrato, preannunciamo il voto favorevole del gruppo ma sentiamo la necessità di chiarire che, da questo momento in poi, i nostri voti saranno uniformati ad un atteggiamento che abbiamo deciso di assumere, ma che non vogliamo possa essere frainteso o strumentalizzato da altri.

'Campania libera', nelle ultime settimane, aveva maturato l'idea che occorre imprimere un più veloce dinamismo all'attività amministrativa. Tra l'altro riteniamo che fosse opportuno cominciare, attribuendo una fisionomia marcatamente politica alla giunta, a cominciare dalla rappresentanza a noi attribuita.

La richiesta inoltrata al sindaco dai consiglieri Baldassarre, Milone e Santillo, dal segretario cittadino Cecere, dal nostro consigliere regionale di riferimento e dalla stessa vicesindaco Amelia.

Detta nota, dopo una breve premessa, si è limitata a ribadire la richiesta sopra accennata, chiedendo che essa venisse ritenuta assolutamente indispensabile per ricostruire e rafforzare un clima di reciproca legittimità, fiducia e collaborazione.

Poiché la medesima è stata oggetto di una riservata personale diretta al sindaco, non è corretto renderla pubblica, a meno che non ritenga di farlo il sindaco destinatario e, a questo fine, ha la nostra autorizzazione.

Sulla vicenda si sono moltiplicati incontro e, purtroppo, sono state diffuse notizie, interpretazioni ed illazioni non poco calzanti, se non tendenziose.

I tentativi di ricomposizione ripetuti non hanno sortito gli effetti che qualcuno si auspicava. Poiché le divergenze che sussistono riguardano diversi aspetti e non ultimo la giusta considerazione che gli alleati devono scambiarsi, il tutto è ancora ad un punto di stallo.

La nostra correttezza, linearità ed onestà intellettuale impongono di ufficializzare che, mentre continuiamo a ritenerci sempre vincolati da voto popolare e dal rispetto del programma elettorale sottoscritto e null'altro, riacquistiamo la nostra totale autonomia di giudizio e quindi nessuno si attenda da noi voti negativi pregiudiziali e neppure voti favorevoli acriticamente solidali. La nostra bussola di orientamento rimane puntata principalmente, ed anzi esclusivamente, all'interesse collettivo della comunità sammaritana».