CASERTA. E’ previsto per oggi pomeriggio alle 16 l’interpartitico di centrosinistra nel corso del quale si discuterà della crisi che si è aperta al Comune di Caserta.

Lo strappo è stato determinato dal gruppo di otto che si è formato in queste ore e che vede tutti assieme gli esponenti di Terra libera, del Psi, di Centro democratico e di Pasquale Antonucci che, prima hanno firmato un documento con il quale chiedono un’accelerata sulle operazioni di rimpasto e, poi, hanno fatto dimettere i loro membri all’intrerno dell’esecutivo Antonella De Benedictis e Camillo Federico. Ma, quali sono le richieste? Innanzitutto visibilità al gruppo socialista che, nonostante i suoi tre consiglieri (Gianluca Iannucci, Emiliano Casale, Dora Esposito) non ha alcuna casella in giunta. I socialisti chiedono due assessorati, con Dora Esposito ed Emiliano Casale che non hanno mai fatto mistero di ambire a quella casella. Terra libera, invece, chiede un semplice cambio interno con Antonella De Benedictis (donna) che dovrebbe lasciare il posto al coordinatore del movimento Vincenzo Girfatti (uomo). La precisazione donna uomo risulta determinante in ragione del fatto che nell’esecutivo devono esserci almeno quattro donne se non si vuole rischiare provvedimenti da parte della prefettura. Per quello che riguarda Centro democratico, invece, la soluzione potrebbe essere quella della sostituzione di Federico con la più votata a Caserta città Mirella Corvino. Per dei nomi che entrano, ovviamente, ce ne sono altri che escono. Ai due dimissionari si potrebbero aggiungere i nomi dell’assessore al Bilancio Federico Pica, che, comunque, ha esaurito il mandato per il quale è stato scelto (evitare il dissesto nel dissesto) e Rita Martone, indicata dal Quarto polo di Gianfausto Iarrobino. Queste le premesse, ma, ovviamente, quando si aprono discussioni del genere nessuna posizione si può dare per scontata.