SANTA MARIA A VICO. Tra Pirozzi e Piscitelli i rapporti hanno cominciato ad incrinarsi dal post elezioni regionali del 2015, quando il neo consigliere regionale si allontanò da chi una volta era l’asso portante della sua carriera politica.

Un appoggio clamoroso ad Adriano Telese che assume i carattere di un retroscena storico, una riconoscenza schiacciata coi piedi, con le mani e con la testa di chi ci aveva visto bene in illo tempore. Bene per la sua carriera politica che, allungava le sue due mani verso tantissime altre mani, garantendosi così un’elezione come consigliere regionale a dir poco clamorosa e inaspettata. Pirozzi avva fondato e i suoi avevano fondato ‘Città Domani’ e alla fine avevano vinto senza l’appoggio dell’ex sindaco di Forza Italia che comunque aveva goduto dell’appoggio politico di gran parte della sua ex amministrazione. I rapporti tra i due subirono quindi una piccola rottura, divenuta col tempo sempre più insanabile, fino al retroscena che raccontiamo oggi. Un invito istituzionale per discutere, ad aprile 2016, della questione della Cava in località Durazzano da parte della Ditta Moccia: un invito scritto soltanto sui fogli, senza espletarlo a Pirozzi e a Davide Guida, sindaco di Arienzo. Un colpo basso, l’ennesimo per Pirozzi, a cui va dato comunque atto di un silenzio da gran signore. E la Regione Campania, tramite un funzionario, si scusò per il mancato invito all’audizione in Regione. E non fu l’unico, visto che anche per discutere della questione del maltempo di ottobre 2015, Piscitelli snobbò letteralmente il suo ex Comune. E Pirozzi e i suoi trovarono un’altra strada per ricevere fondi per il rifacimento di alcune zone messe in ginocchio da quel disastro naturale. L’appoggio a Telese, mancati inviti in Regione, poco interesse per la Valle, saranno soltanto pochi degli argomenti che saranno discussi nella conferenza stampa di domani mattina alle 12 presso la sala giunta del Comune di Santa Maria a Vico, in cui parteciperanno anche gli altri due sindaci della Valle di Suessola, Davide Guida da Arienzo e Giovanni De Lucia da Cervino. Piscitelli ha avuto, in un certo qual modo, anche un rapporto con Davide Guida, visto il suo appoggio a Giuseppe Guida, acerrimo nemico del primo cittadino arienzano in occasione delle ultime amministrative. Piscitelli come se non bastasse ha poi rotto anche con Peppe Guida, facendosi incredibilmente terra bruciata attorno e sé. Anche se, qualcuno è pronto a giurare che uno die motivi del clamoroso scarto con cui Davide Guida ha vinto le elezioni, è stato dovuto al tradimenti di Piscitelli nei confronti di Peppe Guida, che forse invece di appoggiare il parente, ha dato un ‘silenzio assenso’ alla vittoria di Davide. Queste sono soltanto voci, ciò che appartiene alla storia è un consigliere regionale che ha voluto farsi strada da solo nella Valle di Suessola.