Terminato il primo step dell’applicazione che permetterà, puntando lo smartphone verso le torri, di vedere com’era la monumentale struttura prima della demolizione.

E’ stata ricostruita la statua acefala e monca di Federico II. Con la tecnica della nuvola di punti sono state elaborate le immagini di tutte le parti superstiti delle torri. Sono stati eseguiti rilievi metrici di precisione con specifiche tecnologie digitali. Tutto ciò ha permesso una prima modellazione solida 3D delle Torri. Ora, per ottenere una ricostruzione digitale il più fedele possibile, il progetto di Capua 3 luglio e di LabGraf3D richiede una dettagliata analisi storica e architettonica. Per questo motivo organizzeremo, a breve, una giornata di studio e confronto con esperti del settore. La Porta di Capua sul Volturno fu fatta demolire nel 1557 dal viceré spagnolo di Napoli. Gli unici due schizzi eseguiti prima della distruzione, conservati agli Uffizi, furono eseguiti nel 1480 da Francesco di Giorgio Martini. I disegni, le testimonianze storiche, le sculture conservate nella Sala federiciana del Museo Campano e le indagini architettoniche condotte agli inizi del 900 trovano una giusta sintesi nell’ipotesi di ricostruzione grafica effettuata a china da Andrea Mariano nel 1928, conservata al Museo Campano, che riveste un indubbio valore storico e critico. Tuttavia risultano ancora problematici alcuni aspetti come ad esempio il collegamento fra le due torri alla quota di copertura, l’articolazione della facciata rivolta verso la città e l’esatta collocazione di alcune sculture.