Tiene l’accordo sull’Ato rifiuti. Antonello Velardi è il nuovo presidente dell’ente con 10 voti contro i cinque dell’ex sindaco di Macerata Luigi Munno.

Non hanno partecipato al voto né il Comune di Teverola né quello di Vitulazio. Sul sindaco di Marcianise hanno chiuso il commissario del Pd Franco Mirabelli, che è stato il garante dell’accordo, e i consiglieri regionali Luigi Bosco e Giovanni Zannini che, alla fine, dopo aver paventato una spaccatura su tutti i fronti nei giorni scorsi, è rientrato nei ranghi. Non passa la linea dell’eurodeputato Nicola Caputo e del consigliere regionale Gennaro Oliviero che hanno cercato una seconda candidatura per tendere uno sgambetto al giornalista. «Comincia un'altra avventura. Sono stato eletto presidente dell'Ato dei rifiuti, il nuovo organismo che gestirà il settore a livello provinciale. Ringrazio i componenti del consiglio che mi hanno votato, molti di loro sono sindaci. Hanno voluto premiare il mio operato come sindaco e per questo il mio ringraziamento è doppio. Cosa farò ora? Niente di speciale: applicherò semplicemente il metodo Marcianise. Non si guarda in faccia a nessuno, via a calci tutti i parassiti, porte sbarrate ai faccendieri – ha dichiarato Velardi - Via tutti quelli che - per usare un'espressione ormai entrata nel vocabolario corrente - hanno fatto i froci con il culo degli altri. Sui rifiuti azzeriamo tutto. Quelli che non mi hanno votato? Beh, hanno votato Luigi Munno, candidatosi perché cercava una poltrona. È un vecchio arnese della politica, lo hanno votato quelli come lui. Il voto di oggi è stato un voto su due modi diversi di intendere l'impegno pubblico: da una parte chi lavora per gli altri, dall'altra chi fa i fatti suoi. E ora comincia la battaglia, questi parassiti e i loro complici cominceranno con le intimidazioni: chi se ne frega, ormai a Marcianise ho fatto l'abitudine ad avere a che fare con i delinquenti della politica. Avanti tutta, con disciplina e onore (articolo 54 della Costituzione)!».