MADDALONI. Comincia a delinearsi il quadro delle prossime elezioni amministrative a Maddaloni. Sono già quattro i candidati ufficialmente in campo pronti a concorrere per la fascia tricolore la prossima primavera: si tratta dell’ex consigliere d’opposizione Luigi Bove, a capo di un’aggregazione civica che, al momento, schiera cinque liste Cambiamo insieme, Maddaloni pulita, Nazionalisti italiani, Maddaloni bene comune e Prima Maddaloni, del vincitore delle primarie del centrosinistra Giuseppe Razzano che guida una coalizione con Pd, Terra libera, Calatia libera, Centro democratico e Maddaloni città di idee, di Andrea De Filippo che guida la coalizione con Maddaloninelcuore, Maddaloni democratica e, almeno, un’altra lista.
A chiudere l’elenco, Vincenzo Bove con la sua civica storica Uniti per Maddaloni.
Il numero dei candidati, comunque, è destinato a salire, dal momento che in città stanno prendendo corpo altre iniziative elettorali.
Progetto Maddaloni 2.0 dell’ex sindaco Antonio Cerreto e del medico Mario D’Addiego, consigliere comunale uscente, sta lavorando alla candidatura del giudice di pace di Caserta Alfonso Di Nuzzo che proprio in queste ore, ha sciolto la riserva, e ha chiesto il trasferimento alla corte di appello di Salerno, eliminando le cause di incandidabilità. Con il giudice di pace, anche il consigliere regionale Alfonso Piscitelli che, comunque, non dovrebbe presentare alcuna lista, l’ex assessore e decano del consiglio comunale Franco La Spina e i dissidenti delle primarie Vincenzo Correra, Angelo Schiavone, Francesco Capuozzo e Flavio Smarrelli.
Manca qualche dettaglio alla chiusura del progetto del gruppo che fa riferimento all’ex maggioranza di Rosa De Lucia. Accanto alla candidatura dell’ex assessore alle Politiche sociali Enzo Lerro, cova sotto la cenere anche quella dell’ex assessore al Bilancio Nino Caturano, già sindaco di Maddaloni sul finire degli anni 80.