CASERTA. Tanti i commenti e le prese di posizione dopo l’aggressione a Luca Abete da parte degli ambulanti del mercatino abusivo di piazza Pitesti. Chiara la linea del Psi espressa dal segretario Francesco Brancaccio.
«Il problema di Piazza Pittesti/Cattaneo è un problema ormai che attanaglia da tempo la nostra città ed è stata oggetto di discussione di diverse amministrazioni storiche della nostra comunità – ha dichiarato Brancaccio - Sia la giunta del Gaudio che quella Marino appena insediate cercarono di risolvere in prima persona questo fenomeno di illegalità totale . Iniziarono utilizzando prima la via diplomatica il sig.Mamadou Sy, presidente della comunità senegalese diverse volte venne convocato nel palazzo Castropignano cercando di trovare una soluzione seria per affrontare il problema e trovare una soluzione per traghettare la questione nella totale legalità. Vedendo l’assoluta non collaborazione da parte della comunità senegalese si cercò con varie richieste l’intervento delle forze dell’ordine nei vari Blitz organizzati dal comune che a volte hanno visto atti di violenza ai danni dei nostri caschi Bianchi. L’altro giorno abbiamo realmente toccato il fondo con questa storia. L’aggressione all’inviato di Striscia La notizia Luca Abete è un atto inaccettabile da condannare sotto ogni profilo sia morale che civile. Invito tutte le forze politiche ad unirsi seriamente per risolvere questo fenomeno del mercatino dell’illegalità ad opera della comunità Senegalese . Un mercatino da chiudere illegale sotto ogni punto di vista partendo della merce che viene venduta fino alle semplici norme igienico sanitarie non rispettate. Inoltre invito Monsignor Raffaele Nogaro , da sempre vicino alla comunità Senegalese casertana ad impegnarsi in prima persona per riportare la legalità a Caserta e chiudere definitivamente questo “mercatino dell’illegalità “ che porta introiti solo alla malavita organizzata vista la vendita del falso. Il mio appello alle forze politiche ed a monsignor Raffaele Nogaro ha soprattutto di unire la comunità casertana al fine di risolvere un problema ed evitare soprattutto che venga lasciato solo il sindaco Marino come già avvenne al suo predecessore Pio Del Gaudio. Concludo con le parole che furono dette da Papa Francesco nel discorso d'inizio anno al corpo diplomatico del Vaticano. “Noi come cristiani abbiamo il compito di accogliere gli immigrati ed allo stesso tempo gli immigrati hanno il dovere di rispettare le leggi, la cultura e le tradizioni dei Paesi in cui sono accolti”. In questa triste storia di degrado ed illegalità manca la seconda parte». Duro Marco Cerreto dirigente nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità popolare che dichiara: «Ci eravamo illusi due mesi fa che la maxi retata della guardia di finanza occorsa proprio a seguito di un servizio dello stesso Luca Abete, su segnalazione di associazioni cittadine, nella Piazza Pitesti avesse di fatto sgominato tale scempio a cielo aperto, invece non è stato così, anzi peggio, con l’aggressione recente del giornalista evidentemente si è voluto mandare un messaggio chiaro su chi comanda veramente quel territorio, e questo è inaccettabile, è ora che il Prefetto in persona intervenga a ristabilire l’ordine in città, dove non soltanto a Piazza Pitesti regna la clandestinità e l’abusivismo, di certo, il fenomeno non è circoscritto alla sola Piazza, probabilmente all’impavido Abete sarebbe andata molto peggio se avesse fatto un servizio sulla prostituzione lungo tutto il viale Carlo Terzo, o sullo spaccio in luoghi adiacenti alla stazione centrale, per non parlare di alcuni semafori dove qualche malcapitato è stato aggredito e quasi ucciso per essersi rifiutato di farsi pulire il vetro. Questa la triste realtà di una città in cui in alcune zone si è perso definitivamente il controllo, pertanto il nostro appello va al Prefetto, che stante l’incapacità del sindaco ad affrontare seriamente il problema, faccia ciò che deve essere fatto per sradicare una volta e per tutte il fenomeno dell’illegalità diffusa ad opera di immigrati clandestini». Dopo gli incresciosi fatti accaduti in Piazza Cattaneo che hanno visto vittima l’inviato di Striscia la Notizia Luca Abete, questa mattina il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d'Italia Stefano Mariano ha protocollato una mozione consiliare al fine di ottenere la trattazione e la discussione di quanto accaduto già nella prossima seduta del consiglio. Nella richiesta indirizzata al primo cittadino Carlo Marino, Mariano motiva la sua istanza al fine di salvaguardare non solo il diritto alla legalità ma anche il commercio e gli stessi commercianti casertani. Viene anche sottoposta al sindaco la questione riguardante la differenza tra il trattamento riservato agli operatori che di mercoledì e di sabato in zona via Ruta esercitano l' attività e gli extracomunitari illegali che come i venditori di merce contraffatta in Piazza Cattaneo non hanno mai avuto permessi ne pagato il dovuto al comune per averli. Non è nessuna lotta razzista ma solo un volere di equità e parità di trattamento all'interno del commercio cittadino. Concludendo il capogruppo di Fdi ritiene che la sua città sia sempre più bisognosa di legalità e trasparenza e auspica un intervento risolutivo in questa direzione da parte del sindaco Marino eliminando il falso buonismo e ponendo in essere attività concrete alla risoluzione della grave problematica sue sposta. Anche il leader nazione di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni interviene su quanto accaduto a Caserta esprimendo piena solidarietà da parte del suo partito al giornalista Mediaset, ribadendo anche come la pensa FdI su questo tema «In Italia non fai come ti pare. Se ti accolgo a casa mia devi rispettare le mie leggi. Se commetti un reato e delinqui qui non sei più gradito e ti rimando a casa tua».
