SAN NICOLA LA STRADA. Un’azione complessiva di controllo tesa a garantire condizioni di vita adeguate a tutti i cittadini, a prescindere dalla fede e dal colore della pelle, e, nel contempo il rispetto delle regole. E’ questo l’obiettivo dei controlli messi in campo dall’amministrazione di San Nicola la Strada in queste settimane.
Tutto nasce dall’azione di repressione messa in campo sulla raccolta differenziata che ha evidenziato come il conferimento in giorni diversi rispetto a quelli fissati dal calendario avvenga soprattutto nel centro storico dove ci sono diverse corti che sono state fittate a numerosi immigrati. Da qui l’idea di effettuare un monitoraggio che va anche oltre la raccolta differenziata con una ricognizione capillare in via XX Settembre dal quale sono emersi dati preoccupanti sulle condizioni limite in cui vivono molti immigrati che mettono a rischio anche l’incolumità dei vicini. Preoccupatissimo per questa situazione il sindaco Vito Marotta che sottolinea come, innanzitutto, lo sforzo di tutti deve essere quello di tutelare la dignità delle persone. «La verifica anagrafica in corso di molti nuclei familiari abitanti soprattutto nel centro storico è tesa a ripristinare innanzitutto condizioni minime di sicurezza, a garanzia di tutti, cittadini italiani e migranti – ha sottolineato il sindaco - Un grazie sincero per questo lavoro va alla Polizia Municipale che, gradualmente e con professionalità, sta operando i controlli, mediante sopralluoghi ed incrocio dei dati.
Già emergono con chiarezza molte persone irreperibili, emigrate, temporaneamente rientrate nello Stato di provenienza, temporaneamente in altro Comune per motivi di lavoro e addirittura, in alcuni casi, deceduti. Il tutto, a volte, discende dal mancato assolvimento degli obblighi derivanti dalla registrazione dei contratti di locazione, con conseguenze inevitabili anche sul piano dei tributi. Tali elementi ci spingono a proseguire le verifiche con il solo esclusivo intento di salvaguardare la sicurezza e la salute delle persone». Concetti questi che Marotta ha espresso con la stessa chiarezza anche in occasione della conferenza stampa celebrata dell’area del mattatoio per dire no al centro di accoglienza. «Tutti conoscono la mia cultura che fa dell’accoglienza un valore fondante – ha sottolineato – accogliere significa garantire condizioni di vita adeguate ai migranti. Con il centro di accoglienza questo non avveniva. In diverse corti questo non avviene e non per colpa dei migranti. La nostra azione è tesa a restituire a tutti la dignità e a fare in modo che ci sia da parte di tutti il rispetto delle regole nell’interesse della collettività».