SAN PRISCO. Il gruppo ‘Noi Valori per San Prisco’ presenta una interrogazione, a firma del consigliere Domenico Carrillo, riguardante uno scarrabile raccogli-rifiuti, installato lo scorso mese di febbraio sul territorio comunale.

Per fronteggiare i problemi causati dalla chiusura del sito di compostaggio di Pastorano, l’amministrazione, diretta dal sindaco Domenico D’Angelo, aveva deciso di posizionare un grosso contenitore in un terreno che si trova nei pressi della rampa d’accesso alla Variante Anas. In seguito alla segnalazione dei consiglieri del gruppo ‘Noi Valori’, lo scarrabile fu rimosso.

A distanza di un mese circa, Carrillo ritorna sulla questione: «In questi giorni, presenteremo una interrogazione per chiedere delle delucidazioni circa l’installazione di un grosso contenitore raccogli-rifiuti sul nostro territorio comunale. A differenza di paesi limitrofi che avevano individuato un altro sito dove depositare la spazzatura, la maggioranza di San Prisco ha deciso posizionare questo contenitore, secondo noi molto pericoloso. Non a caso, dopo pochi giorni, è stato rimosso. Il sindaco e la sua maggioranza conoscevano lo stato delle cose? Vogliamo capire di chi sono eventuali responsabilità. I provvedimenti da prendere per fronteggiare l’emergenza rifiuti causata dalla chiusura della piattaforma di Pastorano erano altri. Innanzitutto appoggiarsi ad un altro sito, così come fatto dalla stragrande maggioranza dei comuni della provincia di Caserta. Dall’altra parte, si poteva utilizzare un terreno situato nella zona Pip, acquisito al patrimonio comunale durante l’amministrazione diretta dall’ex sindaco Franco Abbate. In quell’occasione, per cercare di arginare l’enorme emergenza rifiuti che mise in ginocchio l’intera regione Campania, decidemmo di predisporre tale area al conferimento momentaneo dei rifiuti».

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