CASERTA. Oltre cento consiglieri comunali, decine di sindaci, rappresentanti in più di cinquanta comuni della provincia: sono questi i significativi numeri di ‘Campania libera’ in Terra di Lavoro, movimento di ispirazione deluchiana, guidato nel casertano dal consigliere regionale Luigi Bosco.
Non stiamo parlando più di un semplice progetto politico ma di un vero e proprio partito che, considerando le importanti cifre (rappresenta più o meno il 10% degli amministratori del casertano), è pronto a fare la voce grossa in vista delle imminenti elezioni Provinciali. CASERTA CITTA’: VICESINDACO E IL FUTURO ‘FEDERATO’. Dopo lo straordinario risultato ottenuto alle ultime elezioni comunali del 2016 in appoggio alla candidatura di Carlo Marino (la lista si chiamava ancora ‘Terra libera’), è stato riconosciuto al movimento la carica di vicesindaco, attualmente ricoperta da Antonella De Benedictis (anche se in vista del rimpasto in pole per l’ingresso in giunta c’è il portavoce provinciale Vincenzo Girfatti). In consiglio comunale ‘Campania libera’ è rappresentata da Liliana Trovato e Mario Russo. Da alcuni mesi, così come è accaduto in Regione, il gruppo di Bosco si è unito ai Socialisti e ai Verdi, formando una federazione composta da ben sei consiglieri comunali. Dopo le dimissioni per motivi personali di Gennaro Mona, è stata nominata referente cittadina Carmen De Rosa. PRIMA FORZA A SANTA MARIA E CAPUA: PRESTO UN GRUPPO CONSILIARE ANCHE A MARCIANISE. ‘Campania libera’ rappresenta la prima forza politica nell’Assise di Santa Maria Capua Vetere, con quattro consiglieri comunali (Agostino Baldassarre, Elisabetta Milone, Mariagabriella Santillo e Michele Merola). Anche qui, i boschiani ricoprono l’importante ruolo di vicesindaco con Assunta Amelio. La sezione cittadina è guidata da Maurizio Cecere. Pure nella vicina Capua, il gruppo consiliare di ‘Campania libera’ è quello numericamente più grande con quattro rappresentanti (Loredana Affinito, Fabio Buglione, Ludovico Prezioso e Marisa Giacobone). Il movimento, diretto dal coordinatore cittadino Roberto Barresi, esprime anche l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Mingione. A Marcianise, poco più di una settimana fa, è stata annunciata l’adesione del consigliere comunale Maria Carmela Di Lernia. Qui, il movimento deluchiano si appresta a formare un gruppo consiliare a tre (in avvicinamento ci sono, infatti, altri due consiglieri). Inoltre, ‘Campania libera’ può avvalersi anche dell’appoggio del presidente dell’Assise Antimo Rondello, boschiano della prima ora. I COMUNI DELL’APPIA: LA ROCCAFORTE DI BOSCO. L’Appia da sempre rappresenta la roccaforte del consigliere regionale Bosco. A Casapulla, il suo paese di origine dove ha ricoperto il ruolo di vicesindaco fino al giugno del 2015, è consigliere comunale ed, insieme al presidente dell’Assise Francesco Sorbo e all’ex assessore Marialaura Buro, ha formato il gruppo di ‘Campania libera’ (referente cittadino l’ex vicesindaco Marco Santamaria). Vicinissimo alle posizioni del vicepresidente della commissione alle Attività produttive il sindaco di San Prisco Domenico D’Angelo, recentemente eletto nell’Ato rifiuti proprio grazie all’appoggio di Bosco. In consiglio comunale, ‘Campania libera’ è rappresentata dal vicesindaco Rosaria Pasquariello, dall’assessore Filomena Di Felice e dai consiglieri comunali Annalia Curatolo e Salvatore Abbate. Il referente cittadino è l’ex sindaco Franco Abbate, affiancato dal vice Salvatore Abbate. Il primo cittadino di Casagiove Roberto Corsale è stato uno dei primi in assoluto ad abbracciare il progetto di ‘Campania libera’. Insieme a lui hanno aderito al movimento gli amministratori Pietro Nardi, Franco Mingione, Gennaro Caiazza e Alessandra Ammirati. A Curti il gruppo, diretto da Gennaro Iodice, è rappresentato dai consiglieri Enzo Gambardella e Mara Morrone, e può avvalersi dell’autorevole appoggio dell’ex sindaco Michele Di Rauso. AVERSA ED AGRO AVERSANO. ‘Campania libera’ è molto attiva nei comuni dell’agro aversano, con una squadra di riferimenti, composta tra gli altri da Cesario Villano e Bartolo Terzo, che lavora quotidianamente alla crescita del movimento. Fresco di nomina a referente cittadino di Aversa l’ex assessore Lino Fierro (il consigliere comunale di riferimento è Rosario Capasso, tra i papabili candidati alle Provinciali). Altro feudo boschiano è Casaluce con il sindaco Rany Pagano e gli assessori Antonio Tatone, Maddalena Zaccariello e Emiliana Di Martino, che sono tra gli aderenti della prima ora. Ad Orta di Atella il movimento è rappresentato dal rintegrato presidente del Consiglio Eduardo Indaco e dai consiglieri Ferdinando D’Ambrosio e Nicola D’Ambrosio. A Casal di Principe c’è Luigi Petrillo, a Cesa è in fase di avvicinamento l’ex sindaco e consigliere provinciale Giuseppe Fiorillo, a Frignano l’ex primo cittadino Lucio Santarpia, a Gricignano d’Aversa è prossimo all’adesione il vicesindaco Andrea Aquilante, a San Cipriano d’Aversa i consiglieri Salvatore Cioffo e Marcantonio Cecoro, a San Marcellino l’assessore Sergio Verdino (prossimi all’ingresso anche D’Aniello e Dongiacomo), a Sant’Arpino l’assessore Salvatore Lettera (a breve ci saranno nuove ed importanti adesioni), a Villa di Briano il consigliere Saverio Della Corte, a Carinaro c’è un significativo avvicinamento dell’assessore Alfonso Bracciano. ALTO CASERTANO. Altra zona nevralgica è l’Alto casertano (seguito dal referente Pompeo Furno) dove ci sono intere amministrazione comunali che hanno deciso di abbracciare ‘Campania libera’. Un esempio è rappresentato da Ailano con il sindaco Vincenzo Lanzone e tutta la sua maggioranza che hanno aderito al progetto politico. Stesso discorso vale per il primo cittadino di Capriati al Volturno Giovanni Prato, quello di Gallo Matese Giovanni Antonio Palumbo e quello di Ciorlano Mauro Di Stefano. Ecco tutti gli altri amministratori dei Comuni dell’Alto casertano: Maria Meola (Alife), Antonio Ponsillo (Caiazzo), Marco Negro (Dragoni), Francesco Franco (Formicola), Luigi Fortini (vicesindaco Letino), Rosario Frasso (Liberi), Antonio Masiello (Raviscanina), Petrazzuoli (Ruviano). LITORALE, VALLE DI SUESSOLA, AGRO CALENO E GLI ALTRI. Anche in Comuni relativamente lontani dal centro nevralgico della politica provinciale, ‘Campania libera’ sta cercando di creare il suo spazio. A Mondragone, comune prossimo al rinnovo del Consiglio, c’è Giuseppe Verrengia; a Sessa Aurunca l’ex presidente ed attuale consigliere Luca Sciarretta; a Cancello Arnone il consigliere Clemente Manzo; a Teano il leader dell’Assise Carlo Barra (in pole per una candidatura alle Provinciali); a Grazzanise il consigliere Enrico Petrella. A Pignataro Maggiore il movimento è rappresentato dagli assessori Gerardo Del Vecchio e Rossella Del Vecchio, mentre a Bellona c’è l’assessore Steve Stellato. La bandiera di ‘Campania libera’ a Vairano Patenora è portata dal vicesindaco Stani Supino (anche il primo cittadino Cantelmo ed altri esponenti della sua maggioranza seguono da vicino le vicende del movimento). Ecco i restanti amministratori che hanno aderito a ‘Campania libera’ o sono in procinto di farlo: Cristoforo Villano (Castel Morrone, dove il movimento è guidato dalla giovane Rosita Marra, figlia dell’ex consigliere Michele), Luca Maccarone (Conca della Campania), Giovanni Battista Di Matteo (Macerata Campania), Antimo De Cesare (Pietramelara), Luciano Teoli (Rocca d’Evandro), Giuseppe Merenda (San Marco Evangelista), Enrico Scala (San Tammaro), Imma Bernardo (Vitulazio). Verso l’adesione anche il vicesindaco di Presenzano Sonia Bocchino. RISVOLTI FUTURI VERSO LE ELEZIONI. Sono in corso una serie di trattative che potrebbero far crescere la squadra di amministratori di ‘Campania libera’, come a Castel Volturno, Pontelatone, in numerosi comuni della Valle di Suessola e in altri dell’Alto Casertano e agro aversano. Ovviamente, il movimento di Bosco guarda con grande interesse alle prossime elezioni amministrative che si terranno in molti centri della provincia. A Maddaloni, ‘Campania libera’, con il suo referente cittadino Mirko Trovato, affiancherà il candidato a sindaco del centrosinistra Peppe Razzano. Il gruppo, inoltre, è a lavoro anche a Piedimonte Matese, Calvi Risorta, Recale e Portico di Caserta. In merito a questa vera e propria armata, il consigliere regionale Luigi Bosco ha affermato: «Il nostro è un lavoro che parte da lontano. In occasione delle ultime elezioni amministrative, grazie ad un’opera certosina effettuata in tutti i Comuni della Provincia di Caserta, siamo riusciti a convogliare intorno al progetto di ‘Terra libera’ tantissime persone, politiche e non. Adesso che abbiamo deciso di scendere in campo con l’effige di ‘Campania libera’, l’entusiasmo è accresciuto notevolmente, grazie anche a ciò che rappresenta il governatore De Luca, da sempre garanzia di concretezza ed efficienza. La nostra attività non si ferma certamente qui, lavoriamo quotidianamente per crescere sempre di più e per questo ringrazio i miei collaboratori e tutti coloro che hanno deciso di appoggiare il nostro progetto politico».
