SAN PRISCO. Mancata raccolta dell’umido, scarrabile ‘illegale’ nella zona del cimitero e scarsa informazione: da questi tre aspetti parte l’attacco del consigliere comunale di ‘Noi valori’ Francesco Paolino all’amministrazione di San Prisco, diretta dal sindaco Domenico D’Angelo.
«Il nostro Comune - ha affermato Paolino - è l’unico che non si è adeguato alla chiusura della piattaforma di raccolta dell’umido. I rifiuti prodotti in altre città sono stati trasportati negli impianti della province di Napoli e Salerno. Era questo il provvedimento da adottare per affrontare l’emergenza. A San Prisco, invece, hanno pensato bene di installare uno scarrabile nei pressi del cimitero, per depositare l’umido prodotto dai cittadini negli ultimi giorni. Si tratta di un rimedio altamente illegale ed inquinante. Non a caso, in seguito ad un nostro sopralluogo, durante il quale abbiamo notato anche una perdita di percolato, e dopo aver contattato gli organi competenti per chiedere un intervento, pare che lo scarrabile sia stato rimosso. Inoltre, non hanno messo nemmeno dei manifesti per informare i cittadini dell’eventuale disagio. Hanno lanciato un semplice messaggio sui social, ignorando il fatto che persone anziane difficilmente utilizzano Facebook o Twitter. Tutto questo è assolutamente assurdo».