MADDALONI. Un vero bagno di folla alla conferenza stampa di stamattina durante la quale è stato presentato e il “ Patto per Maddaloni” proposto dal candidato sindaco Luigi Bove unitamente ai rappresentanti della sua coalizione. Il tutto è avvenuto nello splendido scenario della Biblioteca comunale di via San Francesco d’Assisi.

La coalizione di Bove cresce di altre due liste e cioè i Nazionalisti Italiani per Maddaloni di Nicola Tagliafierro e Prima Maddaloni di Giuseppe Furio, oltre a Cambiamo Insieme il cui presidente e portavoce è Salvatore De Rosa, Maddaloni Pulita di Stefania Russo e Maddaloni Bene Comune di Alessandro Laudando. Il candidato sindaco Luigi Bove ha affrontato vari aspetti “Sul Puc hanno tentato di premere affinchè lo si approvasse ma è la città che deve scegliere. Ho chiesto e chiederemo ancora che tutti gli atti fatti sul Puc siano messi sul sito. Ci vuole trasparenza. Sul Puc la città non sa nulla e invece deve essere coinvolta. I soldi che fino ad ora sono stati spesi per la redazione del Puc devono essere rendicontati. Sarò il sindaco che punterà la gran parte delle risorse sulla sicurezza urbana; lotteremo per restituire dignità all’ospedale di Maddaloni e noi non mercanteggeremo le assunzioni o le candidature alle politiche. Io mi candido a sindaco non per lottizzare il potere ma perché amo Maddaloni e voglio fare qualcosa. Io pagherei per fare politica perché stare con la gente e sui problemi per me è vitale. Se i maddalonesi voteranno liberamente, noi vinceremo. E mi appello agli elettori lontani dalla politica; a quelli di destra che si sentono mortificati e umiliati per quanto accaduto e a quelli di sinistra, senza punti di riferimento e allo sbando.” Il presidente di Cambiamo Insieme, Salvatore de Rosa ha rimarcato “noi ci stiamo mettendo la faccia perché intendiamo fare qualcosa per la nostra città che è stata violentata e trasformata negativamente negli ultimi decenni. Oggi siamo qui a ribadire che il nostro è un progetto semplice anche se ambizioso e soprattutto a portata di cittadino. Siamo con Gigi Bove perché è onesto, fa politica sempre e comunque, ha esperienza ed è anche giovane anagraficamente. Noi vogliamo essere vicino ai cittadini ma con fatti”. E’ stata poi la volta di Stefania Russo che ha rimarcato “ora è venuto il momento di candidarci alla guida della città direttamente ed in prima persona. E lo facciamo con altri due amici, come Nicola e Giuseppe, che come noi vogliono dare voce a chi non ce l’ha. Puntiamo molto sulla trasparenza amministrativa, sulla legalità”. E’ intervenuto poi Alessandro Laudando “Oltre Gigi Bove non vedo novità. Con Nicola Tagliafierro non ci siamo divisi ne cariche e ne altro. E’ un progetto per riscoprire il senso di comunità”. Il Presidente dei Nazionalisti Italiani, Nicola Tagliafierro ha affermato “non abbiamo scelto Luigi Bove in quanto singolo ma in un’ ottica di un progetto. Dicono che Bove è un bravo ragazzo ma non ha lo spessore per fare il sindaco. Ho visto sindaci super dotati distruggere Maddaloni. Gigi è umile, capace ed esperto. I Nazionalisti Italiani mettono in questa avventura entusiasmo, passione e proposte concrete. Ripartiamo dal Castello, le Torri. E’ deprimente avere una città ferma”. Giuseppe Furio di Prima Maddaloni “il degrado che caratterizza i nostri simboli, come il Castello e anche il Milite Ignoto, stanno a testimoniare che Maddaloni deve risvegliarsi con passione e generosità”. Bove e i responsabili delle liste hanno poi sottoscritto il Patto per Maddaloni che prevede 5 punti della Maddaloni Normale e 5 punti della Maddaloni Risorge. I primi sono “Maddaloni normale senza voragini stradali; senza perdite d’acqua; senza degrado pubblico e urbano; Maddaloni Normale e Sicura: Polizia Municipale, video sorveglianza; pubblica illuminazione; Maddaloni Normale e Pulita dove i rifiuti si raccolgono tutti i giorni e si effettua la raccolta differenziata e si multa chi non rispetta la legge; Maddaloni normale dove le tasse le pagano tutti ma le pagano meno; Maddaloni normale dove i genitori possono accompagnare i loro figli in scuole vere e sicure. Maddaloni Risorge se i commercianti virtuosi pagano meno tasse; risorge se si crea un percorso turistico e culturale tra i Musei, le Chiese, il Castello e le Torri, i Formali, i borghi e la Maddaloni sotterranea piena di cantine e cunicoli che devono tornare ad essere accessibili; Maddaloni risorge se i nostri giovani non sono costretti ad andare altrove per trovare lavoro: creazione di Zone Franche Urbane con finanziamenti europei e dove insediare aziende e attività produttive; Maddaloni risorge se le periferie e il centro possono godere di servizi ed infrastrutture; Maddaloni risorge se ha il coraggio di votare liberamente”.Tra il pubblico spiccava la presenza dell'ex candidato alle primarie Flavio Smarrelli