MONDRAGONE. Le dimissioni in consiglio comunale del consigliere Gerardo Napolitano potrebbero dare il via ad una serie di scenari che interessano da vicino la coalizione che sfiderà l'avvocato Giovanni Schiappa alle prossime elezioni amministrative.

La mossa di Napolitano, infatti, potrebbe avvicinare il neo consigliere Raffaele Palmieri ad un'alleanza dei socialisti guidati da Massimo Grimaldi, con la coalizione organizzata da Mario Landolfi, l'ex sindaco Ugo Conte, il consigliere regionale Giovanni Zannini, Mario Fusco e Franco e Claudio Petrella, che meditano rivincita dopo che Schiappa è riuscito a soffiare loro i fedelissimi Giuseppe Iandico e Salvatore Pacifico, attuale Assessore al Turismo. Ma la novità potrebbe essere un'altra: dopo i tanti nomi circolati nel corso delle ultime settimane, la sintesi della coalizione Anti Schiappa potrebbe essere assicurata proprio da Gerardo Napolitano, l'unico in grado di assicurare il giusto equilibrio in una coalizione colma di personaggi che hanno segnato la storia politica degli ultimi decenni a Mondragone e non solo. Tutti conosciamo l'ex ministro e presidente di commissione di vigilanza Mario Landolfi, così come tutti conoscono la forza politica dell'ex sindaco Ugo Alfredo Conte, che dovrebbe candidare il figlio Michele. E ancora: il più volte candidato sindaco Mario Fusco, con i suoi fedelissimi (tra cui figura Nino Del Prete) ed i Petrella, padre e figlio, alla ricerca di un nuovo spazio dopo che, insieme all'ex sindaco Conte, sono stati messi alla porta dall'attuale sindaco Schiappa. In questa coalizione dovrebbero trovare spazio anche gli uomini vicini a Severo Stefanelli e Virgilio Pacifico, oltre che quelli di Bene Comune. Una coalizione a cui serve un sindaco di grande esperienza politica e dal passato importante, proprio come Gerardo Napolitano, che potrebbe con sé l'accordo con un altro Big della politica casertana, Massimo Grimaldi.