CASERTA. Il primo passo è stato compiuto: Vincenzo De Luca è stato proclamato ufficialmente presidente della Regione Campania dall’Ufficio elettorale regionale della Corte d’Appello di Napoli, nell’aula Arengario zeppa di televisioni e report che, comunque, si sono ritrovati con un pugno di mosche, dal momento che l’ex sindaco di Salerno non era presente al momento della proclamazione.

Salta quindi anche il rito del passaggio di consegne con il presidente uscente Stefano Caldoro. Da questo momento in poi, per l’ex sindaco di Salerno comincia una nuova partita, quella della sospensione dall’incarico. Si tratta ora di capire come scatterà il conto alla rovescia: se prima o dopo la proclamazione degli altri eletti, se prima o dopo la nomina della giunta regionale. Le opposizioni, da parte loro, già hanno cominciato la loro azione. Poco prima della proclamazione, un esponente del Pd ha consegnato alcuni documenti da inserire nel verbale, così come hanno fatto Sel e Movimento Cinquestelle. Entrambi chiedevano l’immediata sospensione del presidente e la nullità di tutti gli atti successivi alla proclamazione. Ancora nulla di fatto, quindi, per i consiglieri che dovranno attendere qualche giorno prima di conoscere il loro destino viste le posizioni aperte che ci sono in Centro democratico con la sfida Zannini-Letizia e in Forza Italia con il caso Cicia.