CAPUA. Riceviamo e pubblichiamo il documento del movimento Capua 3 Luglio in relazione alla spinosa questione dei paletti per la cui rimozione il sodalizio si batte sin dai tempi della giunta Antropoli: Dopo le elezioni ci siamo fatti promotori, presso il Provveditorato Opere Pubbliche, di due incontri (presente, in uno di questi, anche l’ex assessore Manzo) al fine di risolvere il problema dei paletti.
Abbiamo segnalato all’amministrazione comunale le soluzioni più praticabili, ma nulla sembra essere successo e/o nulla è dato a sapersi. Per come stanno le cose, i paletti non conformi si sarebbero potuti rimuovere entro i primi 100 giorni, così come indicato nel nostro programma elettorale. Si pensi che ad una nostra precisa richiesta circa la sezione stradale tipo da cui si evinca la distanza del paletto dai fabbricati, ci è stato risposto per iscritto dal Provveditorato che “l’ubicazione dei paletti veniva disposta, ... con ordinanze sindacali che indicavano alla ditta il posizionamento e le distanze da mantenere rispetto ai fabbricati, agli incroci ecc”. Quindi erano gli ex amministratori del Comune, con delle semplici ordinanze, a stabilire il loro posizionamento? Il Provveditorato, implicitamente, ammette di aver dato corso ad un progetto non esecutivo; è inconcepibile, infatti, che enti e/o soggetti terzi si esprimano in corso d’opera ed entrino nel merito delle scelte progettuali e degli aspetti tecnici, sostituendosi, di fatto, ai tecnici coinvolti (progettisti e direzione lavori) e assumendosene di conseguenza la responsabilità. La lettera del Provveditorato, pervenuta via PEC, sarà consegnata al nuovo Assessore ai Lavori Pubblici. All’assessore trasmetteremo anche la nota con la quale abbiamo evidenziato tutte le carenze del progetto (barriere architettoniche, manomissione, etc) nonché quella con la quale abbiamo invitato il sindaco ad invitare e diffidare il Provveditorato, e per esso la ditta, alla messa in sicurezza dei paletti divelti.