Ci sono tempi ristrettissimi per verificare se si riuscirà a chiudere una partita a tre tra i sindaci delle grandi città a guida centrosinistra Carlo Marino, Antonello Velardi e Antonio Mirra che tenga dentro presidenza della provincia, ente idrico e ato rifiuti.

Il presidente della Regione Enzo De Luca ha fissato per il 6 febbraio la data delle elezioni dell’Ato costringendo tutti gli amministratori ad accelerare nel cercare la quadratura del cerchio. Uno schema possibile potrebbe essere Marino alla presidenza della Provincia, Mirra all’Ato rifiuti e Velardi a capo dell’ente idrico. Proprio sul sindaco di Marcianise si potrebbe arenare il ragionamento, dal momento che sia l’eurodeputato Nicola Caputo che il consigliere regionale Gennaro Oliviero hanno posto il loro veto sul giornalista per la presidenza del nuovo organismo. Questa cosa ha complicato un po’ tutti i giochi tanto è vero che nonostante l’elezione dell’assemblea dell’ente idrico sia avvenuta quasi un mese fa, ancora non si provvede a convocarla per eleggere il presidente. Tra le altre cose, rispetto agli schieramenti che si sono presentati nel momento delle votazioni Mirabelli, Rifare l’Italia, Graziano da una parte e Caputo, Oliviero, Esposito e Bosco dall’altra, è indispensabile necessariamente un accordo per eleggere il presidente visto che le urne hanno eletto quindici delegati per compagine.