ALIFE/DRAGONI. Si è svolto ieri pomeriggio, 12 gennaio, presso gli uffici della Regione Campania, al Centro Direzionale di Napoli, un incontro fortemente voluto dalla VII Commissione Permanente Ambiente – Energia – Protezione Civile, e quindi dal presidente Gennaro Oliviero, per discutere sull’annosa vicenda del Ponte Margherita.

Un incontro organizzato, infatti, per monitorare gli interventi previsti e programmati dalla Provincia di Caserta in merito alle problematiche relative all’ex ss 158 Valle del Volturno. Un confronto con tutti gli attori della vicenda, dunque. Doveroso precisare che il viadotto in questione è gestito dalla Provincia di Caserta pur trattandosi di un bene di proprietà della Regione Campania. Altrettanto doveroso ribadire che nel giugno 2016 la Regione Campania ha trovato la copertura finanziaria per intervenire sui lavori a farsi, affidando alla Provincia di Caserta un finanziamento pari a 700mila euro.

Presenti tra gli altri anche il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, oltre che i componenti dell’Osservatorio Ponte Margherita e il Presidente facente funzione della Provincia di Caserta Silvio Lavornia, accompagnato dai componenti del Comitato tecnico scientifico che ha redatto il progetto d’intervento.

Il primo ad intervenire è stato il consulente tecnico del Comitato Pro Ponte, l’architetto Alfredo Di Pinto, immerso in una lunga e dettagliata disamina di ogni atto prodotto sulla vicenda fino a questo momento in seguito alla quale è stata evidente la carenza progettuale e l’illegittimità della chiusura, avvenuta un anno fa. Chiarissima oggi la posizione della Provincia: lavori a tutti i costi anche se non mirati a risolvere definitivamente il problema e nessuna riapertura immediata nonostante la dichiarazione di transitabilità rilasciata da autorevoli professionisti che hanno effettuato, il mese scorso, le prove di carico richieste e finanziate dai componenti del Comitato Pro Ponte (Osservatorio Ponte Margherita). “Ognuno si dovrà assumere le responsabilità dei danni subiti”. Questo l’accorato appello del Comitato Pro Ponte, o meglio di quei cittadini dell’Alto Casertano che rappresentano un’economia ormai al collasso.

Una perplessità si aggiunge alle tante altre messe a nudo dal Comitato Pro Ponte: se il motivo della chiusura è stato la pessima qualità dei materiali cosa prevede oggi l'intervento (che costerà complessivamente 700mila euro) sui materiali?

A fare il punto della concitata riunione è stato proprio il Presidente della VII Commissione Oliviero che, a nome anche del vicepresidente della Regione Campania Bonavitacola, ha disposto che proprio in queste ore il Genio Civile di Caserta esamini la validità del progetto posto in essere dalla Provincia. Un progetto che se dovesse risultare non idoneo comporterebbe la revoca del finanziamento da parte della Regione Campania.