“Con de Magistris il paradosso si traduce quasi sempre in realtà. Il primo cittadino, vistosi spalle al muro, dopo aver attaccato in tutti modi il Governo, sta meditando di correre a Roma, a Palazzo Chigi, ad elemosinare i fondi con il cappellino in mano per sanare il debito con il Consorzio Cr8. Rivolgendosi, emblema della sua ipocrisia, al sottosegretario Boschi bersaglio di mille attacchi in campagna referendaria”.

Così in una nota il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale a Napoli Pino Oliva. “Se venerdì prossimo la Corte di Cassazione confermasse infatti il pignoramento di 120 milioni chiesto dal Consorzio Cr8, il rischio crac per il Comune sarebbe scontato, dovendo inserire nel bilancio da approvare entro il 31 marzo una cifra tanto ingente da risultare insostenibile per le già disastrate casse dell’Amministrazione in pre dissesto. E’ il segno di un’inconsistenza istituzionale senza vergogna: de Magistris pensi pure al suo movimento di respiro nazionale, ma lasci perdere la città prima che i danni provocati dalla sua Amministrazione diventino irreparabili. La sua rivoluzione è fallita, eviti di portare al fallimento anche il Comune - conclude Oliva - L’incapacità del sindaco de Magistris e la sua totale incoerenza politica sono giunte ad una svolta epocale”.