Il sindaco Andrea Pirozzi e l’assessore alle Politiche Sociali Veronica Biondo fanno chiarezza in merito alle inesattezze che stanno circolando sul ruolo di Comune Capofila dell’Ambito C2 rivestito dal Comune di Santa Maria a Vico.  Errori che hanno prodotto accuse che non hanno nulla di veritiero e di reale.

“Tra le priorità messe in agenda al momento del nostro insediamento c’era la trasformazione dell’Ambito C2 in Consorzio, strumento necessario per programmi a lunga scadenza e più efficienti. Abbiamo raggiunto l’obiettivo e giovedì p.v i rappresentanti legali dei sei comuni che ne faranno parte sottoscriveranno l’atto costitutivo della nuova forma associativa. Inizia un nuovo modo di gestire le Politiche Sociali che metterà al riparo il nostro Comune dai debiti di altri Comuni, morosi in maniera permanente. Il Consorzio avrà un bilancio autonomo, pertanto, ogni comune dovrà ottemperare ai suoi oneri finanziari. I sindaci dell’Ambito, compresi i commissari di San Felice a Cancello e Maddaloni, hanno chiesto al Comune di Santa Maria a Vico di mantenere la titolarità di Comune Capofila ( scaduta il 31 dicembre) fino all’insediamento del nuovo organo consortile. Rispetto a questa volontà unanime ci siamo resi disponibili ma a una sola condizione, che i comuni dell’Ambito versino la quota di compartecipazione entro e non oltre il venti gennaio, data utile per poter riattivare immediatamente i servizi essenziali. Va precisato che l’Ufficio di Piano, unitamente al Segretario Generale, attiverà i servizi solo nei comuni che rispetteranno l’impegno assunto, pertanto, laddove non saranno attivati, gli utenti dovranno recarsi presso gli uffici di residenza”. I sei Comuni che sottoscriveranno l’atto del Consorzio sono: Santa Maria a Vico, Arienzo, Cervino, Maddaloni, San Felice a Cancello, Valle di Maddaloni.

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